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19 Ottobre 2023
10:16

Cinghiali al centro sportivo della Fiorentina, il presidente Commisso: «Si devono ammazzare»

Dei cinghiali sono stati avvistati nel “Viola Park”, il centro sportivo della Fiorentina. Il patron della società ha dichiarato in diretta durante “Tutti convocati”, programma sportivo di Radio24: «Ho il problema dei cinghiali, si devono ammazzare».

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Foto di Henri Degrande

Ventisei ettari di terreno per 12 padiglioni, due stadi, 12 campi regolamentari, diversi mini campi, una foresteria con 120 posti letto per gli atleti. I numeri rendono l’idea delle dimensioni e della portata del “Viola Park”, il centro sportivo della Fiorentina voluto e costruito dal presidente italoamericano Rocco Commisso nel territorio comunale di Bagno a Ripoli. Nel mondo calcistico il quartier generale disegnato dall’architetto Marco Casamonti dello studio Archea Associati viene considerato un fiore all’occhiello nonché il centro sportivo più grande d’Italia. Ma, stando a quanto dice lo stesso presidente Commisso, ha un solo problema: i cinghiali.

Il patron viola lo ha dichiarato nei giorni scorsi in un’intervista al programma “Tutti convocati” di Radio24 lasciando tutti a bocca aperta quando, passando da quella che poteva sembrare una battuta, ha concluso con la sua estrema soluzione: «Ho il problema dei cinghiali, si devono ammazzare – ha dichiarato Rocco Commisso – ammazziamo i cinghiali».

Evidente l’imbarazzo dei conduttori di fronte all’uscita sopra le righe dell’istrionico presidente della Fiorentina. Il co-conduttore della trasmissione, Pierluigi Pardo, ha provato prima a metterci a una pezza e poi ne è uscito con una battuta: «Questo è un tema, è il tema della natura che si riappropria dei propri spazi. Sono animali straordinari come tutti e possono anche essere pericolosi, noi li abbiamo anche a Roma Nord». E, a tutti gli effetti, quello dell’invasione umana negli spazi un tempo a disposizione del mondo naturale è il tema centrale di questa e di molte altre vicende che abbiamo anche testimoniato sulle pagine di Kodami.

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Il “Viola Park” della Fiorentina a Bagno a Ripoli

Gli episodi che si stanno verificando al “Viola Park”, costruito nel verde non lontano da Firenze, non sono che la conferma di come l’uomo stia andando sempre più velocemente a erodere spazio alla natura con conseguenze facilmente prevedibili sul piano della convivenza. E, di certo, sparare non può essere la soluzione.

Inoltre l’incontro tra mondo del calcio e cinghiali non è una novità. È successo a fine agosto in Liguria, quando due ungulati si sono rifugiati all’interno del centro sportivo dello Spezia. In quel caso, però, la società sportiva non solo non aveva invocato i fucili, ma si era fatta parte attiva per evitare che i due animali venissero uccisi come, invece, si sta facendo ormai da settimane in Liguria anche su disposizione della stessa amministrazione regionale che, complice l’emergenza peste suina, ha dato indicazione ai cacciatori di intensificare gli abbattimenti arrivando addirittura a consentire la caccia anche con arco e frecce. Da La Spezia a Firenze due modi completamente differenti di vivere la convivenza con animali che si trovano a vivere in spazi sempre più ridotti in angoli di terra una volta interamente a loro disposizione.

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Pietro Zampedroni
Giornalista
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