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23 Aprile 2022
14:19

Centenario dei parchi nazionali: nuove proposte per la conservazione della biodiversità

Durante il convegno per il centenario dei Parchi nazionali più antichi d'Italia, le istituzioni e i rappresentanti degli Enti parco hanno analizzato le prospettive per il futuro delle aree protette d'Italia.

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Orsi, lupi, stambecchi: sono loro i numi tutelari che hanno accolto gli ospiti giunti al Parco della Musica di Roma in occasione del convegno “Cento anni insieme per la Natura”, evento inaugurale della tre giorni organizzata per festeggiare il primo secolo del Parco nazionale del Gran Paradiso e del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm), e con essi tutti i ventiquattro parchi nazionali istituiti in Italia sino ad oggi.

Un evento che cade in concomitanza con la Giornata della Terra, il 22 aprile 2022, al quale ha assistito in prima file il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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Il Presidente Mattarella la suo arrivo all’auditorium

Durante l’inaugurazione della tre giorni sono intervenute personalità istituzionali, rappresentanti degli Enti parco, ed esperti: la sottosegretaria al Ministero della Transizione ecologica, Ilaria Fontana; il presidente del Pnalm, Giovanni Cannata; il presidente del Parco nazionale del Gran Paradiso, Italo Cerise; il professore dell’Università di Firenze Stefano Mancuso; la professoressa dell’Università Roma Tre Valeria Costantini.

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La sottosegretaria al Ministero della Transizione ecologica Ilaria Fontana durante il suo intervento

Insieme hanno tracciato lo stato dell’arte e le prospettive future del patrimonio naturalistico dell’Italia. La sottosegretaria Fontana ha ribadito l’attenzione delle istituzioni ai Parchi nazionale come custodi di una delle risorse più preziose d’Italia.

«Il Gipeto, l’orso bruno delle Alpi, il lupo, il Falco pescatore, il cervo sardo e tanti altri: sono alcuni dei tesori che l’Italia custodisce in tutti i suoi parchi nazionali. Speriamo che il loro numero possa crescere sempre di più – dice il presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri a Kodami a margine dell’evento – Oggi che la tutela delle aree protette è al centro del dibattito pubblico abbiamo chiesto con ancora maggiore forza l’impegno delle istituzioni per la tutela dello straordinario patrimonio di biodiversità della nostra Penisola».

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Il presidente Sammuri

Di natura come risorsa, anche economica, ha parlato l’economista ambientale Valeria Costantini, docente a Roma Tre: «Il nostro patrimonio naturale fornisce servizi all’interno dell’ecosistema e influenza il benessere degli individui, tuttavia spesso non è valorizzato nelle scelte economiche della sfera pubblica». Guardando da questa prospettiva, scopriamo che il «patrimonio naturale vale il doppio rispetto al Pil globale, considerato l’indicatore di benessere per eccellenza».

Per Costantini, in sostanza, la natura fornisce un vantaggio agli individui anche in termini economici, vantaggi che non possono essere contabilizzati perché inseriti all’interno di un sistema più ampio, anzi, di un eco-sistema.

A pagare la sottovalutazione operata sino ad oggi nei confronti della natura sono soprattutto gli animali, come confermano i dati forniti dal professore e divulgatore Filippo Mancuso: «Dal 1970 ad oggi il numero di animali sulla terra si è dimezzato. In cinquant’anni si è verificato un vero e proprio annientamento biologico di numerose classi animali, a cominciare dai mammiferi, la maggior parte di quelli rimasti sono esseri umani oppure animali allevati per l’industria agroalimentare».

Un quadro fosco rischiarato proprio dall’esistenza di Enti come i Parchi nazionali capaci di fare da raccordo tra le esigenze delle comunità antropiche e quelle della fauna selvatica. «La conservazione delle risorse naturali è il tema fondamentale del nostro tempo – ha sottolineato Mancuso – e per questo è significativo che il centenario dei parchi si celebri in concomitanza con la Giornata della Terra. Questo evento racconta l’attenzione che l’Italia ha sempre avuto per l’ambiente, anche quando termini come “ecosistemi”, “biodiversità” e altri erano cronologicamente e culturalmente molto distanti».

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Orso bruno

Una vera e propria comunità internazionale delle aree protette quella presentata all’Auditorium della Musica grazie al videomessaggio inviato da Cam Sholly, sovrintendente del Parco di Yellowstone, nel quale si è ricordato che «condividiamo le stesse sfide andando verso il futuro: l’impatto dei cambiamenti climatici, la crescente popolarità dei parchi e i conseguenti impatti della fruizione».

Al termine del convegno la sottosegretaria Fontana ha inaugurato il Villaggio dei Parchi.

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La sottosegretari a Fontana con i presidenti Cannata e Cerise

Con oltre 30 stand informativi gestiti dal personale dei Parchi nazionali, di Federparchi, delle Riserve Naturali Statali, e delle maggiori associazioni ambientaliste italiane il Villaggio dei Parchi sarà fruibile da sabato 23 aprile a domenica 24 aprile.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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