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8 Novembre 2023
17:08

C’è un altro Hachiko a Kerala, in India: da quattro mesi aspetta fuori dall’obitorio il suo pet mate

Il cane da settimane non si muove dall’esterno dell’obitorio dell’ospedale distrettuale di Kannur, facendo pensare proprio che non si dia pace di non rivedere più il suo pet mate. I testimoni raccontano che ha trovato umani di cuore che lo accudiscono. Ma cosa aspettano davvero gli Hachiko di tutto il mondo?

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Il medico che gli dà da mangiare da quattro mesi, ormai, lo ha già ribattezzato l’"Hachiko del Kerala", perché quel cane che da settimane e settimane non si muove dall’esterno dell’obitorio dell’ospedale distrettuale di Kannur, nella regione indiana del Kerala appunto, sembra proprio che non si dia pace di non rivedere più il suo pet mate.

I testimoni raccontano che ormai il cane vive giorno e notte nei dintorni della camera mortuaria, dove ha trovato umani di cuore che lo accudiscono e lo aiutano in tutti i modi. È un animale molto buono, non dà fastidio a nessuno, dicono i dipendenti e i frequentatori dell’ospedale, commossi ogni volta di vedere la sua resilienza.

Tutto è cominciato quattro mesi fa quando il pet mate del cane era arrivato all’ospedale insieme al lui, ma essendo le sue condizioni troppo gravi non ce l’aveva fatta. Il cane, pertanto,  aveva visto per l’ultima volta il suo amato compagno umano nel momento in cui era stato trasferito all’obitorio. Come riferito dall’uomo della staff ospedaliero che se ne prende cura ai media locali «probabilmente il cane pensa che il suo amico sia ancora qui, per questo motivo non si muove da questo luogo».

Sotto al post del video su X nel quale si vede il meticcio che si aggira intorno a quella che deve essere la stanza mortuaria senza mai allontanarsi troppo, sono arrivati molti commenti e di questi la maggior parte si riferiscono a quanto il cane ricordi molto la dolcissima storia del cane Hachiko, che aspettò per sempre il ritorno del suo pet mate davanti alla stazione dove lo accompagnava e lo andava a riprendere ogni giorno.

Di Hachiko ce ne sono in tutto il mondo e di storie di questo genere ne sentiamo ogni giorno. Cosa ci sia di vero, però, in quello che a noi umani sembra essere un tale affiatamento e amore nel cane da farlo attendere per sempre il proprio adorato compagno, non lo sappiamo. Se davvero l’animale capisca che il suo pet mate è morto, infatti, non è stato dimostrato.

Ciò che è stato dimostrato è, invece, che il cane è in grado di sentire il dolore della perdita molto profondamente e che ha anche una certa capacità di elaborare mentalmente e reagire alla scomparsa di qualcuno. Ma quelli che aspettano sulle tombe, o come in questo caso all’obitorio, è più probabile che siano rimasti nell'ultimo posto in cui hanno rilevato l'odore dei loro umani, visto che questo sì che è vero, con i loro super nasi hanno la capacità di sentirli anche dopo che i corpi sono stati sepolti. Inoltre, è altrettanto probabile che tutti gli Hachiko di cui raccontiamo con grande commozione ogni volta, perché è bello (ma sbagliato) pensare che il nostro amico soffra nello stesso modo in cui soffriamo noi, tornino sulla tomba del proprio pet mate non per piangerlo ma per passare ancora del tempo accanto al lui. Che è comunque una cosa stupefacente.

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Simona Sirianni
Giornalista
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