video suggerito
video suggerito
11 Dicembre 2023
14:58

Canile di Foggia: polemiche per il trasferimento dei cani dalla vecchia struttura

Il Comune di Foggia ha scritto all’associazione che si occupa del vecchio canile per trasferire gli animali entro il 21 dicembre ma i volontari protestano.

Immagine

Una scadenza perentoria fissata dagli uffici comunali: il 21 dicembre come data ultima per provvedere al trasferimento di 120 cani in una struttura privata portandoli via dal vecchio canile comunale di Foggia, da anni considerato in dismissione a causa di gravi criticità strutturali. Due associazioni del capoluogo, tra cui quella che gestisce il vecchio canile, hanno scritto alla neoeletta Sindaca Episcopo per sospendere con urgenza ogni operazione, in attesa di un incontro con la costituenda Giunta, per fare chiarezza su una serie di perplessità sollevate nel corso degli ultimi mesi su questo spostamento.

A Foggia da anni la gestione del randagismo avviene in totale emergenza. Il canile comunale fu messo temporaneamente sotto sequestro nel 2016 a causa di gravi criticità strutturali che determinarono l'applicazione di una serie di prescrizioni e che hanno reso palese la necessità di realizzare una nuova struttura. Un iter già avviato e che vedrà il completamento dell’opera con fondi Pnrr nel 2024.

Purtroppo, in tutta questa situazione, ci si è ritrovati a dover fare i conti anche con i problemi della politica: nel marzo 2021, infatti, era stato disposto lo scioglimento del Comune per mafia, col conseguente commissariamento che si è protratto fino a questi giorni. Solo nel 2023, dopo mesi di attesa, è stato possibile indire nuove elezioni con la vittoria di Maria Aida Episcopo al primo turno. Nei giorni scorsi la Corte di Appello ha validato il risultato delle urne e si attende in queste settimane la nomina della Giunta, per poter dare un indirizzo politico alla macchina amministrativa.

Immagine

In questi mesi, ovviamente, l’azione del Comune, pur limitata, non si è fermata del tutto. Tant’è che sulla gestione dell’emergenza cani è arrivato un bando per il servizio di recupero, ricovero e mantenimento dei cani riconducibili al territorio di Foggia. L’unica partecipante alla gara è stata l’ENPA, che nel frattempo ha preso in affitto una struttura privata di recente realizzazione. Con l’aggiudicazione e l’affidamento del servizio è arrivata anche la comunicazione inoltrata all’associazione A Largo Raggio che in questi anni ha gestito il canile pur con tutte le limitazioni determinate dalle prescrizioni delle autorità competenti. Nella nota inoltrata il Comune chiede di facilitare il trasferimento dei cani entro il 21 dicembre, poco meno di un mese.

Da parte dei rappresentanti di A Largo Raggio, supportati anche dal gruppo dei Volontari Protezione Animali, è stata espressa però preoccupazione per l’operazione. Di qui è partita la richiesta alla neo Sindaca Episcopo per la sospensione del trasferimento e la convocazione di un tavolo tecnico. Le ragioni della levata di scudi risiedono, secondo le associazioni coinvolte, prima di tutto nel numero di cani previsti dal capitolato d’appalto, appena 120: «Attualmente nel canile comunale, ancorché inagibile, ve ne sono 150, a cui si aggiungono ulteriori 50 animali già affidati a ENPA – spiegano a Kodami le responsabili delle due associazioni – che ne sarà poi degli altri cani che verranno recuperati nel territorio della nostra città e che andranno ad aggiungersi agli altri già presenti?» Le associazioni aggiungono di non aver mai partecipato a quelle gare proprio perché ritenevano inidonee le condizioni alle esigenze di una città grande come Foggia già sofferente per tante problematicità.

Immagine

Un pensiero completato poi attraverso la lettera inviata alla Sindaca: «Questo non vuol essere ostruzionismo, atteso che la data di trasferimento è stata fissata dal dirigente entro il 21 di dicembre – si legge nella nota delle associazioni – Stiamo solo chiedendo quei sacrosanti chiarimenti dovuti non solo a noi, nella veste di cittadini e di animalisti, ma soprattutto a quei nostri concittadini pelosi, a cui è dovuto massimo rispetto e protezione».

A spiegare la situazione ci hanno pensato anche i referenti territoriali di Enpa, che insistono sulla necessità di garantire una soluzione che salvaguardi in primis gli animali: «Abbiamo creato quella struttura per liberare i cani dai capannoni dell’ex macello – ha spiegato a Kodami Giuseppe Ravanelli – quelle un tempo erano gabbie per cavalli. Abbiamo deciso di partecipare alla gara, dopo che molte altre ne erano andate deserte. Abbiamo un’altra struttura a Tratturo Camporeale a stabulazione libera, che ci sarà di supporto. Il numero massimo di 120 era legato alle risorse disponibili. A me interessa svuotare quel posto, come abbiamo fatto ad Orta Nova alcuni mesi fa. In attesa della realizzazione del canile c’era la necessità di risolvere il problema nell’immediato. Per esempio, allo stato attuale un cane che viene segnalato sul territorio deve rimanere lì dove sta perché non è possibile fare nuove immissioni nel vecchio canile. Di qui il nostro intervento».

Con la politica impegnata nella costituzione della Giunta Comunale è difficile capire quali saranno le mosse dell’amministrazione in pectore per rispondere alle perplessità sollevate e soprattutto per evitare che l’impegno dei volontari si disperda in una contesa a squadre. La speranza è che, con un’amministrazione finalmente eletta, si riesca nel difficile compito di risolvere le annose problematiche della città di Foggia. Se così non fosse a uscirne sconfitti sarebbero soprattutto gli animali.

Avatar utente
Roberto Maggi
Giornalista
Sono nato a Bari nel 1985. Sono un giornalista, fotografo e videomaker. Amo raccontare storie di animali sia con le parole che con le immagini. Sono laureato in giurisprudenza e da anni seguo la cronaca locale in Puglia. Amo tutti gli animali, ma in particolar modo i gatti. Faccio spesso amicizia con loro quando viaggio con la mia moto.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views