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11 Gennaio 2024
14:48

Cani e uccelli protetti in gabbia: denunciata un’autofficina abusiva nell’Avellinese

Ispezione in un'autooffina di Domicella nell'Avellinese, dove sono stati trovati uccelli protetti, detenuti in piccole gabbie e cani senza ordinaria registrazione all'anagrafe canina.

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Animali detenuti illegalmente in gabbia, presenza di rifiuti non tracciati e esercizio abusivo: questo è quanto emerge dall'ispezione di un'autofficina nel Comune di Domicella, in provincia di Avellino, condotta dalla Polizia metropolitana di Napoli coordinata dalla comandante Lucia Rea.

Dai controlli è emerso che il titolare dell'autofficina deteneva in piccole gabbie due esemplari di lucherini: si tratta di una specie di volatili particolarmente protetta e il loro possesso, senza le autorizzazioni, è punito penalmente. Durante i controlli, gli agenti hanno anche constatato la presenza di cani detenuti in precarie condizioni igienico-sanitarie.

La comandante Lucia Rea riferisce a Kodami: «Purtroppo ci capita spesso di fare questo tipo di ritrovamenti. Naturalmente la frequenza dipende molto dai luoghi. Mi spiego: in territori così devastati regnano poche "regole" che sono dettate da illegalità e ignoranza. Sono luoghi in cui il tessuto sociale è imperniato di atteggiamenti camorristici ed è dunque chiaro che questo tipo di attività illegali vengano perpetrate abbondantemente. Oramai è noto anche che la cattura e il commercio di questi esemplari e di altri animali costituisce fonte di reddito rilevante, al pari di altre attività illecite».

In riferimento alle norme vigenti in relazione alla presenza di animali liberi sul territorio Italiano, la comandante aggiunge che: «Gli animali non avevano segni di maltrattamenti: gli uccelli, catturati di recente, sono stati liberati. Per i cani, sprovvisti di microchip, sono stati adottati gli opportuni provvedimenti a tutela degli stessi. Sono stati dunque registrati all'anagrafe canina e al momento sono seguiti dai veterinari dell'Asl di Avellino».

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Le operazioni sono state svolte nell’ambito del programma “Action Day Terra dei Fuochi”, già da tempo sul territorio grazie alla sinergia sviluppata tra il comando di Polizia metropolitana, Procure e Prefetture. Dall'operazione è emersa anche la mancanza di un titolo abilitativo all’esercizio e sono state rivenute ingenti quantità di rifiuti non tracciati e stoccati all’interno dell’area, composti prevalentemente da materiale ferroso. Il titolare è stato denunciato per gestione illecita di rifiuti pericolosi, scarichi non autorizzati e deposito incontrollato di rifiuti per cui è stato disposto  il sequestro oltre che penale anche amministrativo ai fini della confisca.

L'ispezione, del 10 gennaio, è stata condotta lo stesso giorno in cui sono entrate in vigore in Campania le nuove linee guida per l'iscrizione dei cani in anagrafe canina. Le nuove linee guida, infatti, nel tentativo di garantire una maggiore tracciabilità dei cani da parte delle Asl, nei fatti però limitano la facoltà d'intervento dei volontari, coloro che realmente si occupano della gestione degli animali liberi e vaganti. Per quanto riguarda, invece, la fauna selvatica, la legge 157 del 1992, impone il divieto di caccia illegale attuata con l'impiego di dispositivi fissi e finalizzata alla cattura indiscriminata o di massa di volatili selvatici, come anche il prelievo di uova, nidi e neonati e l’utilizzo di richiami vivi per la caccia.

Questa operazione si aggiunge ad altre condotte dalla  Polizia metropolitana di Napoli volte a fermare il fenomeno di detenzione illegale di animali. Ad esempio, lo scorso ottobre tra i Comuni di Acerra, Caivano ed Afragola c'è stata un'operazione di anti-bracconaggio in cui è avvenuto il sequestro di un ingente quantitativo di materiale e di strumentazione illecita utilizzata per attività di caccia.

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