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14 Novembre 2022
15:43

Cani e gatti trovati in precarie condizioni igienico sanitarie in una casa a Marsala

I cani e i gatti, malnutriti e in precario stato di salute, sono stati prelevati dalle Forze dell’ordine assieme al personale dell’Asp veterinaria e del canile. L’uomo sarà seguito dai servizi sociali.

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Diciannove cani e una quindicina di gatti sono stati ritrovati in precarie condizioni igienico sanitarie in un’abitazione privata di Marsala: alcuni degli animali dormivano su uno strato solidificato di escrementi, altri sono stati trovati denutriti al buio all’interno di un garage.

A segnalare l’accumulo di animali all’associazione “Randagi del Sud” di Marsala sono stati alcuni parenti di due ottantenni senza figli che da tempo negavano a tutti quelli che volevano far loro visita l’accesso alla propria abitazione. Questo il motivo per cui nessuno fino alla morte di uno dei due aveva potuto rendersi conto della situazione di trascuratezza e degrado ai danni sia degli stessi anziani che di tutti gli animali prigionieri di quella casa che dai volontari è stata definita “degli orrori”.

Venuti a conoscenza dello stato in cui sia l’anziano che gli animali vivevano, i volontari dell’associazione hanno immediatamente allertato le Forze dell’ordine il cui intervento si è rivelato necessario, assieme al personale dell’Asp veterinaria e agli operatori del canile, per il prelievo degli animali.

«Queste cose fino ad oggi le avevo viste soltanto in tv, sul programma in cui raccontano la storia dei cosiddetti "sepolti in casa" – racconta a Kodami Rosa Errera, la volontaria che si è immediatamente attivata dopo la segnalazione – E' triste pensare che situazioni del genere possano verificarsi così vicine a noi e possano essere così diffuse».

Quella che i Carabinieri della stazione di San Filippo e Giacomo, i Vigili del Fuoco, il personale dell’Asp, gli operatori del canile e i volontari dell’associazione Randagi del Sud, Oipa Marsala e Pantelleria Bau si sono trovati davanti, una volta giunti all’indirizzo segnalato, è stata una scena raccapricciante: escrementi in ogni angolo della casa, cani fortemente denutriti, gatti dagli occhi arrossati e appiccicati, animali chiusi nelle stanze al buio, accumulo di sporcizia e un odore nauseabondo.

Con riferimento alla segnalazione di incuria degli animali, tenuti in stato di degrado presso la casa dell’anziano, il sindaco Massimo Grillo ha affermato e dichiarato tramite il sito ufficiale del Comune di Marsala quanto segue:

«Nel ringraziare le Associazioni OIPA e RANDAGI DEL SUD, rispettivamente rappresentate da Gloria Genna e Rosa Errera, per l'attento lavoro che svolgono a difesa degli animali, evidenzio che – non appena abbiamo ricevuto la loro segnalazione – questa Amministrazione si è prontamente attivata su due fronti. Vista la situazione, sono stati innanzitutto allertati i servizi sociali, al fine di prendersi carico dell’anziano che – dopo la morte della moglie – non è stato in grado di badare a sé stesso né, tanto meno, ad accudire agli animali che custodiva. Contestualmente, per la tutela di cani e gatti sono stati interessati il Canile comunale, l’Asp e la Polizia Municipale. Assieme agli assessori Piraino e Alagna, continuerò a monitorare la situazione».

Gli animali sono stati prelevati dall’abitazione e grazie all’aiuto dei volontari presto saranno sottoposti ad accertamenti seguendo un iter sanitario ben preciso, assieme ad un percorso di socializzazione mirato a fargli riacquistare la fiducia nell’essere umano. In seguito, se le condizioni salutari e psichiche degli individui lo permetteranno, potranno essere affidati e adottati da chi vorrà accudirli con il rispetto che fino ad oggi gli è mancato.

«Nessuno aveva accesso alla casa da anni, un caso limite sotto ogni profilo umano – concludono i volontari dell’associazione – oggi vogliamo lanciare un messaggio alla popolazione: segnalate queste situazioni precarie e non fate orecchie da mercante dinanzi al grido di aiuto di queste povere anime».

Il fenomeno dell’abbandono e dell’incuranza di sé e degli inquilini umani e animali che abitano con l’essere umano è, purtroppo, in frequente crescita. Solitudine, incomprensioni familiari, depressione e problemi economici o salutari sono spesso le cause dell’allontanamento dalla società da parte di alcuni soggetti più fragili che non riescono a farsi aiutare e che trasformano le proprie case in vere e proprie prigioni per sé stessi e, in alcuni casi come questo, anche per gli animali di cui dovrebbero esserne i custodi.

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Federica Gennaro
Volontaria
Dottoressa in giurisprudenza all'Università degli studi di Palermo e volontaria animalista siciliana, sono operativa sul territorio nella gestione del fenomeno del randagismo. La scrittura e l'amore per gli animali sono da sempre le mie più grandi passioni e grazie a Kodami ho la possibilità di esprimerle al meglio.
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