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Era rimasto bloccato su una roccia proprio sotto la croce di Tagliacozzo, in una zona particolarmente impervia. E lui, un cane forse un po’ troppo preso dalla curiosità di esplorare, non riusciva né a scendere né a salire. I Vigili del fuoco sono riusciti a trarlo in salvo grazie a un team specializzato dal Saf, il nucleo speleo-alpino-fluviale, con alcuni operatori specializzati nel volo dei droni. Sono stati questi ultimi a individuarlo e a dare dettagli sulle condizioni in cui si trovava.
La telecamera del drone lo ha identificato, infatti, tra gli arbusti di una roccia che cadeva a strapiombo. Un operatore dei vigili del Comando provinciale dell’Aquila è riuscito a calarsi con una fune lungo la parete rocciosa alta circa 300 metri. Una volta preso in braccio, l’animale è stato recuperato e l’operatore dei vigili è risalito su in cima con lui.
Non è infrequente che i Vigili del fuoco portino a termine un lavoro del genere. Qualche giorno fa, nella mattinata del 29 novembre, è toccato ai pompieri di Novara essere protagonisti di un altro salvataggio di un cane. Sono intervenuti nel Comune di Romentino per recuperarne uno che era caduto nel canale diramatore Vigevano. L'animale non riusciva a uscirne a causa delle sponde in cemento che rendevano davvero impossibile per lui arrampicarsi e andar via. I Vigili, intervenuti sul posto, sono stati in grado di salvarlo e di consegnarlo al suo compagno umano.
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E qualche giorno prima, a Palermo, un cane è rimasto per giorni nell’argine del torrente Bocca di Falco, sfinito dal freddo, dalla fame e dalla paura e salvato grazie alla collaborazione tra cittadini e soccorritori. Tra cui, appunto, i pompieri.
