video suggerito
video suggerito
9 Novembre 2023
11:01

Anche John Oliver irrompe nel popolare concorso per eleggere l’uccello del secolo in Nuova Zelanda

Il comico e conduttore John Oliver si è intromesso nel seguitissimo concorso per eleggere l’uccello del secolo in Nuova Zelanda sostenendo la candidatura del mianacciato svasso maggiore. Ogni anno, tra il serio e l’ironico, il contest attira molta attenzione generando meme, polemiche e controversie mettendo al centro del dibattito temi come i cambiamenti climatici, la conservazione e l'ornitologia.

Immagine

La sentitissima competizione per eleggere l'uccello del secolo della Nuova Zelanda è entrata nel vivo, ma un incursione imprevista sta pesantemente alterando le votazioni online che termineranno il prossimo 12 novembre. Lunedì scorso, nel suo talkshow statunitense Last Week Tonight, il comico e conduttore John Oliver ha lanciato una massiccia campagna, piuttosto aggressiva, per portare alla vittoria il suo candidato preferito: lo svasso maggiore, che con una sottospecie chiamata in maori pūteketeke è tra gli uccelli più minacciati della Nuova Zelanda.

Lo stesso Oliver – con indosso un vistoso e ingombrante costume da svasso – ha poi continuato la sua "campagna elettorale" al popolare The Tonight Show Starring Jimmy Fallon, dove ha inoltre preso in giro e screditando alcune delle altre specie candidate per la corsa al titolo del secolo.

Con la sua solita ironia, Oliver ha raccontato l'ossessione neozelandese per gli uccelli, ricordando come il contest, che solitamente ha cadenza annuale, attira molta attenzione in tutto il mondo generando meme, polemiche e controversie. Ogni anno, in Nuova Zelanda, viene infatti eletta attraverso una votazione online la specie di uccello dell'anno. Si tratta di una competizione piuttosto partecipata e popolare, tanto da entrare spesso in maniera prepotente al centro del dibattito pubblico e talvolta persino politico.

Quest'anno però, per celebrare il centenario di Forest and Bird, l'ONG conservazionista che organizza il contest sin dal 2005, l'organizzazione ha deciso di alzare la posta in palio, annunciando che il consueto concorso annuale sarà ancora più speciale e stabilirà una volta per tutte quale sarà l'uccello del secolo. E per sostenere il pūteketeke, Oliver e il suo show hanno fatto anche allestire cartelloni pubblicitari giganti in giro per il mondo, come il manifesto esposto a una fermata dell'autobus in Nuova Zelanda che presentava lo svasso come il "Lord of The Wings", chiaramente ispirato al capolavoro "Lord of The Rings" di Tolkien.

In Europa, invece, è comparso un enorme cartellone pubblicitario agli Champs-Élysées di Parigi che raffigurava l’uccello seduto a un tavolo mentre mangia formaggio francese con indosso un basco, mentre un furgone che girava per Londra portava l'immagine dello svasso sul trono reale che esclamava: "Aiutaci a incoronare un vero re", simpatico riferimento alla recente elezione di Carlo III. Ma manifesti, video e striscioni attaccati agli aerei sono comporsi anche a Mumbai, Tokyo, in Brasile e per qualche ragione nella piccola cittadina di Manitowoc, in Wisconsin. Per di più, è stato persino creato il sito votethisbird.com reindirizzare gli utenti direttamente sulla pagina per votare la specie.

La divertente e aggressiva campagna lanciata dal comico si allinea perfettamente con gli obiettivi principali – questa volta molto più seri – che il contest vuole raggiungere, ovvero aumentare la consapevolezza sull'importanza della tutela e della conservazione degli uccelli. Lo svasso maggiore (con la sottospecie Podiceps cristatus australis), con meno di 1.000 coppie rimaste in tutta la Nuova Zelanda è infatti uno degli uccelli a maggior rischio estinzione del paese, insieme a molte altre specie endemiche che quindi non vivono in nessuna altra parte del mondo.

Non è però la prima volta che il contest viene travolto da accese polemiche. Nel 2021, per esempio, fu un pipistrello a vincere e non uccello e tra esclusioni illustri di specie molto popolari (come accaduto per il pappagallo kākāpō) e accuse e tentativi di brogli, la campagna diverte e alimenta il dibattito, anche fuori dai confini neozelandesi. Quest'anno però, l'irruzione di Oliver l'ha alzata a un livello globale mai raggiunto primo e dopo il suo spot per il pūteketeke sono arrivate decine di migliaia di voti da tutto il mondo che hanno mandato in tilt il sito: lo scorso anno la specie vincitrice aveva accumulato meno di 3.000 voti.

Immagine
La home del sito votethisbird.com

Ovviamente, i sostenitori delle altre specie in lizza stanno rispondendo con pagine social (quasi ogni uccello candidato ne ha una), video e contro-campagne per "buttare fuori" dalla competizione Oliver. Con questo assurdo contest la Nuova Zelanda si è inventata dal nulla un escamotage ingegnoso e vincente per mettere al centro del dibattito temi come i cambiamenti climatici, le estinzioni e l'ornitologia anche fuori dalla bolla composta da esperti, appassionati e persone già sensibili. Ed è sicuramente questo il risultato più importante a favore della meravigliosa e minacciata biodiversità neozelandese.

Manca ormai pochissimo alla chiusura delle votazione e tutti possono esprimere le proprie preferenze votando i propri uccelli preferiti sul sito. Pappagalli, berte, kiwi, pinguini e tantissimi uccelli unici e minacciati difficilmente però riusciranno ad eguagliare la campagna lanciata a Last Week Tonight. Il comico di origine britannica, ha infatti concluso il suo monologo a sostegno dello svasso maggiore presentando al mondo un pupazzo meccanico gigante e animato che riproduceva in tutto e per tutto le fattezze e i movimenti pūteketeke. I supporter delle altre specie dovranno impegnarsi davvero molto questa volta.

Avatar utente
Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views