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28 Dicembre 2023
11:58

Anche Arezzo presto vieterà i botti di Capodanno

Arezzo presto si aggiungerà ai Comuni che vietano i botti di Capodanno. «Bisogna tener presenti le esigenze dei nostri amici a quattro zampe», così ha dichiarato l'assessora con della alla tutela degli animali Giovanna Carlettini.

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«Un Capodanno senza botti a tutela dei nostri amici animali». È questo l'appello di Giovanna Carlettini, assessora con delega alla tutela degli animali di Arezzo. Il Comune toscano si aggiunge ai tanti che già hanno disposto divieti per l'utilizzo dei botti durante le festività natalizie e in particolare a Capodanno. Sentito da Kodami, il Comune conferma che la relativa ordinanza con il divieto sarà pubblicata a breve.

«Al di là degli aspetti legati alla sicurezza delle persone, specialmente quelle intente a festeggiare l’arrivo del nuovo anno in piazza o in un luogo di ritrovo pubblico o privato, mi preme lanciare un appello affinché gli aretini tengano ben presenti le esigenze dei nostri amici a quattro zampe – ha detto Carlettini – Botti di qualsiasi tipo spaventano cani, gatti o animali domestici e d’affezione: dunque, sarebbe opportuno preservarli da questi rumori e dai conseguenti rischi per la salute».

Il Capodanno è un momento di festa e condivisione che potrebbe rappresentare per gli animali un appuntamento con il terrore. I botti sono fonte di stress e un serio fattore di rischio tanto per cani, gatti e altri animali domestici che per la fauna selvatica.

Tremore, aumento della salivazione, panico e anche il rischio di morire: sono queste alcune delle conseguenze dei botti di Capodanno sugli animali domestici. Cani, gatti e tutti gli altri animali d'affezione che vivono a stretto contatto con l'uomo sono esposti ai disagi causati dalle esplosioni dei fuochi d'artificio a causa del loro sensibilissimo udito ma anche la fauna selvatica come orsi, lupi, uccelli e altri subisce gravi danni.

«E non mi riferisco esclusivamente alla città ma estendo questa raccomandazione all’intero territorio, comprese frazioni e campagne dov’è più facile che lo spavento induca alla fuga e a muoversi in strada, con la possibilità che gli animali siano anche causa di incidenti automobilistici – ha continuato l'Assessora – Rispettare il loro benessere sarebbe un profondo segnale di civiltà. Dovendo poi fare i conti con il principio di realtà e di conseguenza con qualche inevitabile botto, invito tutti i possessori di animali a tenerli in luogo chiuso e riparato in corrispondenza della mezzanotte. O magari in casa, accarezzandoli fin quando non torna il silenzio»

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