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7 Febbraio 2024
18:17

Al centro equestre “Madre Terra” di Salerno rapiti 9 cavalli: «Aiutateci per noi erano parte della famiglia»

A Baronissi, in provincia di Salerno 9 cavalli sono stati rapiti dal centro di equitazione "Madre Terra". Un duro colpo per i due proprietari del centro, Sebastiano e Valentina: «Per noi sono ormai parte della famiglia, aiutateci a ritrovarli».

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«Aiutateci a ritrovarli». E' questo l'appello di Sabatino Pastore e Valentina Bighignoli,  istruttori di equitazione e proprietari del centro "Madre Terra" di Baronissi in provincia di Salerno dove sono stati rapiti 9 cavalli.

La struttura è stata inaugurata nel 2013  e Valentina racconta a Kodami quanto accaduto: «Il rapimento è avvenuto nella notte tra il 29 ed il 30 gennaio. Quando ci siamo recati al centro, pensavamo che i cavalli fossero scappati, ma abbiamo capito cosa fosse successo vedendo la recinzione tagliata. Noi viviamo a pochi chilometri di distanza quindi sarebbe stato impossibile intervenire immediatamente ed il nostro sistema di videosorveglianza non ricopre del tutto la vasta area riservata ai cavalli.  Abbiamo sporto denuncia sia ai Carabinieri che alla Forestale ed in entrambi i casi ci hanno mostrato molta comprensione e sensibilità. Inizialmente abbiamo anche cercato di seguire le impronte dei cavalli fin dove è stato possibile, ma poi abbiamo avuto la conferma che fossero stati rapiti vedendo dei segni di ruote di un camion all'esterno del centro».

Ma chi sono questi cavalli? Colonel Frost Gun, un puledrino dagli occhi azzurri con una piccola ernia ombelicale, per cui era tenuto sotto osservazione dai veterinari del centro; Arco, un Castrone che ha come segno distintivo una piccola stella bianca sulla fronte; Chica Olena, una femmina Quarter Horse, la più vispa del gruppo; Brivido, un Castrone  scuro con un occhio destro parzialmente cieco; Mate Lucky Star, femmina Paint Horse, anche lei tenuta sotto osservazione perché da poco operata per un'ernia ombelicale; Margout, femmina simil Quarter, ha un occhio destro cieco ma gode di un'ottima salute; Spirt, Castrone scuro, con una sorta di cicatrice bianca sul dorso, suo tratto distintivo; M.T. Diablo, femmina Paint horse con un manto dalla doppia colorazione bianca e marrone chiaro che la rende unica. E per finire Strike, femmina Quarter Horse in attesa del suo primo puledrino.

L'istruttrice a distanza di una settimana dalla scomparsa non perde le speranze ma la preoccupazione è tanta: «Questi cavalli sono con noi da quando abbiamo aperto il centro. Vivevano in branco, come è giusto che sia, e non abbiamo mai forzato la loro natura: avevano a disposizione uno spazio ampio dove potersi muovere liberamente e anche un riparo quando c'era maltempo. Oltretutto in questo momento la mia più grande preoccupazione è per i piccoli puledri che hanno subito inevitabilmente un trauma: sono molto spaventati e stiamo cercando di tranquillizzarli ma la separazione dalle loro mamma potrebbe avere effetti negativi sulla loro crescita».

I fatti sono raccontati con molta lucidità ma la tristezza è percepibile: «Questo brutto gesto ci ha colpiti dritti al cuore perché per noi erano famiglia – continua Valentina –  averli persi significa aver subito un lutto. Dopo tanti anni passati insieme si era inevitabilmente creato un rapporto simbiotico: riconoscevamo il loro nitrito anche in lontananza. Ognuno ha una sua particolarità, ognuno a suo modo è speciale». Valentina si commuove quando parla dei cavalli, perché per lei ed il suo compagno sono parte della famiglia: «Ogni cavallo ha la sua storia: alcuni di loro provengono anche da situazioni difficili, altri hanno creato una loro dimensione proprio qui nel centro. Tra i cavalli che sono stati rapiti, infatti, ce n'è una che è incinta e dovrebbe partorire a breve».

Sono cavalli che erano a contatto soprattutto con i bambini e che davano la possibilità a tutti di poter avvicinarsi a questo mondo: «La nostra associazione ha lo scopo di diffondere il concetto che l'attività equestre è un'attività sportiva ma anche mezzo di formazione psicofisica e morale: qui si crea un legame profondo con gli animali. Oltre a essere compagni di vita sono anche compagni sportivi che hanno portato noi e i nostri ragazzi ad avere molti traguardi a livello nazionale, a vincere campionati italiani e comunque a distinguersi tra tanti».

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