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4 Dicembre 2023
13:27

Abbandonati in una cassetta per la frutta in Sicilia: sei cuccioli cercano casa

Sei cuccioli sono stati abbandonati dentro una cassetta per la frutta a Santo Stefano di Quisquina, in Sicilia. Il Sindaco spera di trovare il responsabile con l'aiuto delle telecamere di sorveglianza. Ora si cerca una casa per loro, prima che finiscano in canile.

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A Santo Stefano di Quisquina, in Sicilia, sei cuccioli sono stati abbandonati dentro una cassetta per la frutta, nei pressi di Piazza Castello.

I cuccioli, dal manto bianco, sono appena nati e avrebbero ancora avuto bisogno della loro mamma a cui sono stati strappati e che probabilmente ora sarà agitata e stressata per la loro assenza. Le vittime di questo tipo di abbandoni, infatti, non sono soltanto i cuccioli, ma anche le madri, che vengono divise dai loro piccoli subito dopo il parto, in un periodo fondamentale per la crescita del loro rapporto, che viene così ad essere completamente distrutto da una vile azione umana.

Il Comune di Santo Stefano di Quisquina sta monitorando lo stato di salute dei cuccioli, nell’attesa di qualcuno che possa offrire uno stallo o, ancora meglio, un’adozione.

«Sono stati abbandonati nei pressi di Piazza Castello all’interno di una Cassettina 6 Cuccioli. Un gesto inqualificabile da stigmatizzare e condannare – ha dichiarato il Sindaco Francesco Cacciatore sul proprio profilo Facebook – Auspicando che le telecamere di video sorveglianza possano individuare il responsabile dell’ignobile gesto e nel ringraziare chi si è attivato celermente alla segnalazione invitiamo i cittadini interessati ad una adozione di contattare gli uffici comunali».

Raggiunto da Kodami, il Primo Cittadino ha poi aggiunto: «Al momento li stiamo accudendo noi con il personale comunale. Se nessuno dovesse adottarli provvederemo al ricovero con il nostro canile convenzionato».

Purtroppo, i dati relativi all'abbandono degli animali in Sicilia non mostrano segni di miglioramento. Ancora troppo spesso, infatti, si verificano in vari comuni siciliani abbandoni di cuccioli che non hanno ancora nemmeno completato lo svezzamento e che, quindi, non sono in grado di sopravvivere autonomamente. Questi cuccioli, con l’abbandono, vengono il più delle volte condannati ad una morte certa, se non in rarissimi casi in cui l’intervento di alcuni volontari esperti in allattamento o svezzamento, può essere miracoloso per la loro sopravvivenza.

C’è un obbligo legale e morale da rispettare nei confronti del rapporto mamma-cuccioli che non devono essere divisi per un periodo limite minimo di 60 giorni, che gli educatori cinofili e i medici veterinari comportamentalisti consigliano di aumentare fino a 90 per garantire lo sviluppo socio-cognitivo del cane nelle sue relazioni con altri animali e anche umani.

Inoltre e soprattutto, dal punto di vista clinico è importante non separare troppo presto i cuccioli dalla madre perché potrebbero sviluppare malattie o morire per la mancanza di accudimento che impedisce al loro sistema immunitario di attivarsi.

Per la medicina veterinaria, è molto importante la presenza della madre per il cucciolo perché gli dà calore, nutrimento e sicurezza, tutti bisogni primari questi che un cane non potrebbe trovare altrove, peggio ancora se dopo un vile gesto di abbandono, all’interno di una cassetta di plastica.

L'abbandono è un vero e proprio patto di fiducia che viene meno, con il tradimento del pet mate che anziché prendersi cura del suo amico a quattro zampe, lo abbandona per le strade in modo irresponsabile e vergognoso. La legge punisce il reato di abbandono all’articolo 727 del Codice Penale con la previsione dell’arresto fino a un anno o con un'ammenda pecuniaria da 1.000 a 10.000 euro.

Chiunque volesse offrire un aiuto o fosse interessato ad avere in affido i cuccioli di Santo Stefano di Quisquina può contattare il Comando Polizia Municipale al 0922 992052

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Federica Gennaro
Volontaria
Dottoressa in giurisprudenza all'Università degli studi di Palermo e volontaria animalista siciliana, sono operativa sul territorio nella gestione del fenomeno del randagismo. La scrittura e l'amore per gli animali sono da sempre le mie più grandi passioni e grazie a Kodami ho la possibilità di esprimerle al meglio.
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