27 Ottobre 2022
18:01

Abbandonati in un canalone nel Cosentino, su otto cuccioli due non ce la fanno

Su otto cuccioli abbandonati in un canalone nel Cosentino due non sono sopravvissuti nonostante l'intervento dei volontari dell'Enpa. Ora i fratellini dovranno ristabilirsi prima di poter essere adottati.

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Otto cuccioli appena nati sono stati abbandonati dentro una busta lungo un canalone alle porte di Rende, provincia di Cosenza. I piccoli avevano ancora il cordone ombelicale attaccato ed erano in stato di ipotermia quando una persona che faceva jogging in zona li ha notati e che ha chiamato la locale sezione dell'Enpa.

Nonostante il tempestivo intervento dei volontari per due dei piccoli non c'è stato nulla da fare. Una volta sul posto i volontari hanno anche notato che nella busta dove erano stati messi i cuccioli c'erano anche alcuni pezzi sfusi di cemento.

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I piccoli non sono ancora fuori pericolo, e dato che non hanno ancora raggiunto l'età adeguata, prima di trovare una nuova casa ai fratellini sopravvissuti, le potenziali famiglie dovranno aspettare almeno due mesi.

«Li abbiamo fatti vedere dal veterinario – ha affermato l’Enpa di Rende – e li stiamo tenendo costantemente monitorati e sotto una luce calda, allattandoli a turno con il biberon. Purtroppo due piccoli non ce l’hanno fatta. Non possiamo ancora affermare che gli altri sei siano fuori pericolo ma stiamo facendo tutto il possibile per aiutarli a lottare. Meritano una vita di amore con una famiglia».

I piccoli sono probabilmente il frutto di una cucciolata casalinga. I frutti di queste cucciolate indesiderate sono nella maggior parte dei casi abbandonati a bordo strada come spazzatura da famiglie crudeli che invece di contattare le associazioni di protezione animale scelgono di liberarsi di esseri viventi come se fossero oggetti. L’abbandono in simili condizioni o, in alcuni casi, persino l'uccisione diretta dei cuccioli, sono gli epiloghi più frequenti.

Sulla vicenda di Rende è intervenuta anche la presidente dell'Enpa, Carla Rocchi: «È evidente che sono stati gettati come spazzatura per essere eliminati, lasciati a morire di stenti in acqua, dentro una busta chiusa. Purtroppo questo orrore non rappresenta un caso isolato e le cucciolate che i nostri volontari recuperano, soprattutto in zone complesse come la Calabria o Sicilia, sono tantissime. Per un gesto così crudele e vile non esistono giustificazioni. In certe realtà del nostro Paese manca la cultura al rispetto degli animali e all’utilizzo di metodi preventivi come la sterilizzazione. In questo senso come Enpa impieghiamo moltissime risorse e impegno: solo lo scorso anno abbiamo sterilizzato 13.849 cani e 29012 gatti».

Per informazioni contattare la sezione Enpa di Rende attraverso la sua pagina su Facebook.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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