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13 Settembre 2023
18:02

Abbandonati a loro stessi in una baracca tra i rifiuti: sei cani salvati in provincia di Rieti

Sei cani di piccola taglia, di età diverse e in pessime condizioni igienico sanitarie, sono stati trovati abbandonati a loro stessi in una baracca a Cantalice, in provincia di Rieti. I Carabinieri Forestali sono intervenuti e hanno sequestrato gli animali. Denunciato l'umano di riferimento, un 77enne del luogo.

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Una baracca fatiscente ricoperta di cespugli e arbusti incolti costruita in un'area diventata una sorta di discarica, con cumuli di rifiuti di vario genere. All’interno, sei cani di piccola taglia, di età diverse e in pessime condizioni igienico sanitarie, abbandonati a loro stessi e senza riferimenti umani. È lo scenario che nei giorni scorsi si è presentato davanti ai militari della stazione dei Carabinieri Forestali di Rivodutri, impegnati in un’attività di controllo specifica nel territorio del Comune di Cantalice, in provincia di Rieti.

La baracca è stata scoperta in frazione Colle Picchio. I Forestali hanno ispezionato l’area insieme con i medici veterinari della Asl di Rieti, che hanno valutato lo stato di salute degli animali e accertato che alcuni avevano sviluppato dermatiti dovute proprio alle condizioni in cui erano tenuti. È quindi scattato il sequestro e la denuncia per l’umano di riferimento, un uomo di 77 anni di Cantalice, che deve adesso rispondere del reato di abbandono e detenzione di animali in condizioni non compatibili con la loro natura. I sei cani, tutti privi di microchip, sono stati affidati al canile sanitario di Rieti, come prevede la prassi in questi casi.

Il settantenne adesso rischia una condanna da 3 a 18 mesi di carcere o una multa da 5.000 a 30.000 euro, così come previsto dall’articolo 544 tre sul maltrattamento animale. Si tratta di operazioni che i Carabinieri Forestali compiono, purtroppo, su base quasi quotidiana. Se ai Vigili del Fuoco è solitamente deputato il soccorso di animali in difficoltà, infatti, ai Forestali è invece affidato il compito di accertare eventuali casi di maltrattamento, abbandono e in generale di verificare che venga garantito il loro benessere, occupandosi di casi di denutrizione, scarsa igiene, maltrattamenti fisici e anche allontanamento dei cuccioli dalla madre in età prematura, uso della catena e assenza di ripari. I militari intervengono solitamente sia su segnalazione da parte di cittadini, sia sulla base di controlli di routine, e in caso di accertamenti di maltrattamento o abbandono possono procedere sia con il sequestro sia con la denuncia.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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