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19 Luglio 2023
14:48

A Roma botticelle ferme nelle ore e nelle giornate più calde: il provvedimento diventa permanente

Le botticelle non potranno circolare a Roma nelle giornate e nelle ore più calde in via permanente. Lo ha deciso l’assemblea capitolina approvando una modifica al regolamento comunale a tutela degli animali.

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Le botticelle, le tradizionali carrozze trainate da cavalli, non potranno circolare a Roma nelle giornate e nelle ore più calde in via permanente. Lo ha deciso l’assemblea capitolina approvando una modifica al regolamento comunale a tutela degli animali, introducendo due nuovi commi e rendendo permanenti le disposizioni contenute nell’ordinanza adottata nel 2022 e rinnovata a fine giugno scorso.

La modifica al regolamento integra in particolare l'art. 46 relativo a "Limitazioni all'uso del cavallo" con ulteriori due commi, il 4 e il 5. Il nuovo comma 4, fermo restando quanto previsto dal comma 3, che stabilisce che dall’1 giugno al 15 settembre è vietato far lavorare i cavalli dalle ore 13 alle ore 17, introduce l'ulteriore divieto di impiego dei cavalli nelle giornate e nelle ore più calde, in particolare nella fascia oraria dalle 11 alle 18 nelle giornate caratterizzate dai livelli di rischio 2 e 3 del bollettino giornaliero del "Sistema di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute" del Ministero della Salute specifico dell'area urbana di Roma.

Questo comporta dunque che in estate i cavalli delle botticelle, costretti a trainare pesanti carrozze con a bordo vetturini e turisti in giro per la città sotto il sole cocente, dovranno restare a riposo nelle ore più calde della giornata – dalle 13 alle 17, appunto – e dalle 11 alle 18 nelle giornate di allerta arancione o rossa per caldo. Un provvedimento che rende così superfluo all’amministrazione comunale adottare apposite ordinanze da rinnovare anno dopo anno, e soprattutto cristallizza definitivamente le misure adottate con l’ordinanza 107 del 2022, con cui il sindaco Roberto Gualtieri aveva adottato misure più severe per tutelare il benessere degli animali. Proprio contro questa ordinanza i vetturini avevano fatto ricorso, prima al Tar del Lazio e poi al Consiglio di Stato. In entrambi i casi il Comune si era visto dare ragione, e l’ordinanza era rimasta in vigore fermando le botticelle per 32 giorni.

“I provvedimenti adottati avevano introdotto nuovi parametri per determinare la possibilità dell'uscita in strada dei cavalli – ha ricordato l’assessora all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi – non più solo la temperatura, ma anche l'umidità presente nell'aria, la ventilazione e l'irraggiamento solare. A seguito dell’ordinanza 107/22, con l'introduzione dei nuovi parametri i veicoli a trazione animale sono rimasti fermi nel 2022 in orario 11-18 per 32 giorni. L’ordinanza era stata impugnata dai vetturini ma il Tar del Lazio prima e il Consiglio di Stato poi avevano respinto il ricorso confermando la validità dei criteri utilizzati dall'amministrazione».

«Questo ci consente di andare avanti e oggi, attraverso la modifica del regolamento, rendiamo permanenti queste prescrizioni, così come è stato fatto di recente con l'approvazione della delibera di giunta per la difesa delle rondini – ha concluso Alfonsi – In questo modo superiamo la necessità di reiterazione periodica dei provvedimenti d'urgenza, fissando regole certe e istituendo azioni di sistema».

Il tema delle botticelle è ormai da anni dibattuto a Roma, dove diverse amministrazioni hanno cercato di introdurre criteri più stringenti per la circolazione delle carrozze, complice temperature sempre più calde e ripetuti episodi di cavalli stramazzati al suolo per il calore, nei casi peggiori morti. I vetturini hanno però sempre opposto resistenza a gran parte delle modifiche, e la Capitale è diventata il simbolo di una battaglia che si protrae da tempo, di fatto sulla pelle degli animali. Il problema diventa di enorme attualità in estate, ovviamente, alla luce delle temperature record che si registrano a Roma e del massiccio afflusso di turisti, che proprio alla luce del caldo torrido spesso decidono di girare la città a bordo delle botticelle. Incuranti, anche loro, dell’enorme stress e della sofferenza provocati agli animali.

L'auspicio, dunque, è che venga istituito un divieto a livello nazionale, come ribadito da Daniele Diaco, vicepresidente della Commissione Ambiente e consigliere capitolino M5S: «Per garantire a pieno il benessere dei cavalli, adesso, si rendono necessari alcuni step imprescindibili – ha detto – per esempio, tanto per iniziare, il sindaco Gualtieri potrebbe chiedere al Governo una revisione della normativa nazionale finalizzata all'abolizione totale dei veicoli a trazione animale, mentre la maggioranza potrebbe riprendere il nostro Regolamento nella parte in cui prescriveva lo spostamento del servizio nelle ville storiche e in alcuni parchi urbani, al fine di salvaguardare l'incolumità e la salute dei cavalli costretti, ad oggi, a trottare a temperature quasi insostenibili in aree del Centro piene di auto e di smog anziché tra viali alberati e sentieri nel verde».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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