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24 Febbraio 2023
16:34

A Mantova nasce l’archivio degli animali smarriti e trovati morti

La mozione presentata dalla consigliera Pd Barbara Gerola al Comune di Mantova per creare un archivio fotografico online degli animali smarriti e deceduti è piaciuta molto ai cittadini ed è stata approvata dagli amministratori proprio in questi giorni.

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Quando si smarrisce il proprio animale d’affezione, il dolore è grandissimo. E non sapere cosa gli possa essere capitato, non sapere se sia vivo o morto, se sia in mani amorevoli o meno, rende questa sofferenza ancora più intensa e, soprattutto, prolungata nel tempo.

Per questo, la mozione presentata dalla consigliera Pd Barbara Gerola al Comune di Mantova per creare un archivio fotografico online degli animali smarriti e deceduti, è piaciuta molto ai cittadini ed è stata approvata dagli amministratori proprio in questi giorni.

«Sono molto contenta di essere riuscita a portare a compimento quest’idea che nasce fondamentalmente da un coinvolgimento quasi personale – dice a Kodami Gerola – Io ho due gatti adottati rigorosamente da gattili e mio marito è una sorta di “gattaro” perché è il referente di una piccola colonia cittadina e quindi in qualche modo siamo sempre molto vicini a questa problematica. Infatti, in questi anni ci siamo spesso trovati ad aiutare amici e vicini di casa a cercare i propri animali smarriti. Un cane che scappa, un gatto che non si trova più e allora via con le ricerche affannose, volantini sparsi per tutta la città, spesso senza l’esito positivo desiderato. Mancato ritrovamento che provoca un grande dolore per di più protratto nel tempo e mai in qualche modo rielaborato».

Dalla volontà di fare qualcosa per evitare tutto questo è nato il portale che vuole, in un certo senso, unificare gli annunci di smarrimento e decesso sui siti o sui gruppi social: «Osservando queste pagine abbiamo pensato che sarebbe stato utile creare un "luogo" online su cui tutte le persone che avevano perso un animale sarebbero potute andare a vedere i ritrovamenti avvenuti. Anche perché, se non vengono riconosciuti, questi poveri animali vengono letteralmente smaltiti come fossero un rifiuto. E immaginare che ciò avvenga per il nostro animale, nostro compagno di vita ormai, è qualcosa molto triste».

Nasce così la partnership con Mantova Ambiente, la partecipata che si occupa dello smaltimento dei rifiuti: «Ho chiesto al Comune di dotare l’azienda di lettori microchip in modo che se l’animale che viene trovato è microchippato, si possa risalire rapidamente al proprietario che così può andare a prendere le spoglie dell’animale per seppellirlo come meglio crede. Per quelli non chippati, invece, si è pensato di creare appunto questo archivio fotografico dove le persone possono entrare e capire se l’animale ritrovato è il proprio. Accanto a ogni immagine, schermata ovviamente e che si può guardare solo se si decide di farlo, verrà messa una piccola scheda con maggiori informazioni possibili. E la mia idea è quella di creare una rete di tutti i Comuni intorno a Mantova, perché ora riguarda soltanto la città e le zone appena limitrofe».

Il portale sarà accessibile attraverso un link che si troverà sul sito del Comune e anche all’interno della pagina che l'amministrazione ha dedicato ai diritti degli animali, visto che Mantova è comune pet friendly. Ma cosa significa esattamente?

«Che non abbiamo problemi di randagismo in città e che le colonie feline in città sono tutte gestite e monitorate. Oltretutto abbiamo un ufficio apposito all’interno del Comune che si occupa con molta attenzione della tutela e della difesa del benessere animale e che tiene i rapporti con tutte le associazioni che operano sul territorio».

La consigliera Gerola ci tiene molto anche ad un altro aspetto: «Spero davvero che possa essere anche uno stimolo in più a microchippare il proprio animale, cosa a cui tengo moltissimo perché non farlo è molto grave. E questo vale anche per i ritrovamenti degli animali vivi che se non sono identificabili, difficilmente potranno essere riconsegnati al proprio umano».

Sul portale saranno inseriti anche i conigli, che ormai sono tantissimi nelle famiglie come animali d’affezione e a seguire si è pensato di inserire anche gli animali selvatici. «Chiaramente, ripeto, speriamo di non trovarne morti tanti, ma almeno a quelli che saranno presenti potremo ridare la dignità che meritano e alle persone il modo di elaborare il lutto».

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Simona Sirianni
Giornalista
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