25 anni dalla morte di Lady Diana, la principessa che amava gli animali

«La tua candela si è consumata molto tempo prima di quanto farà mai la tua leggenda». E' un verso della canzone "England's rose" che 25 anni fa è risuonata nell'Abbazia di Westminster in occasione del funerale di Diana Spencer, morta il 31 agosto 1997 nel tunnel de l'Alma a Parigi.

Nel giorno dell'ultimo saluto alla principessa del Galles solo due suoni riecheggiarono per le strade che condussero la bara lungo le vie di Londra: la canzone dell'amico Elton John e il rumore degli zoccoli dei cavalli alla testa del corteo funebre.

Gli animali, si scoprirà in seguito, erano stati addestrati a rimanere calmi davanti alle urla e ai lanci di fiori e altri oggetti proprio in vista di quell'ultimo viaggio, al quale due milioni di persone hanno assistito accalcandosi per le strade che collegano Kensington Palace all'Abbazia.

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I cavalli della King's Troop erano stati immortalati mentre i loro conduttori li mettevano alla prova. Un gesto che avrebbe forse turbato la principessa se fosse stata ancora in vita. Diana Spencer, nata il 1 luglio 1961, amava gli animali e soprattutto i cavalli, come dimostrano foto d'epoca che la ritraggono appena 13enne con un pony nella casa di sua madre in Scozia.

I cavalli erano parte integrante della vita sociale della nobiltà inglese, di cui Diana Spencer faceva parte a pieno titolo anche prima del matrimonio con il principe Carlo. Tuttavia, pur amandoli, non si era mai dedicata all'equitazione come invece avrebbe voluto la suocera, la regina Elisabetta. Era la prima spia di un rapporto che sarà sempre di conflitto e incomprensione.

Hanno fatto parte della sua vita anche altri animali, come ad esempio il Jack Russell Tigga, con il quale è stata spesso immortalata nelle foto di famiglia con il principe Carlo e i due figli, William ed Harry, i quali alla morte della madre avevano rispettivamente 15 e 12 anni.

Il maggiordomo di Diana, Paul Burrell, che dopo la sua morte ha rilasciato numerose dichiarazioni in merito alla vita privata della principessa, ha reso noto che nell'estate della sua morte aveva più volte espresso il desiderio di prendere con sé un Labrador. Un desiderio che è rimasto inappagato a causa della scomparsa prematura della "rosa inglese".