Nove cuccioli abbandonati a Napoli in una bacinella. La volontaria: «Non si muovevano per il freddo»

Nove cuccioli sono stati abbandonati sui Colli Aminei, a Napoli. Erano in una bacinella di plastica, senza neanche una coperta per proteggerli dal freddo. Ora stanno bene, ma è necessario tutto l'aiuto possibile per aiutare i volontari che si stanno occupando di loro.

17 Gennaio 2023
13:14
368 condivisioni
Immagine

«Erano stati abbandonati in una vaschetta di plastica senza neanche una coperta addosso, due non si muovevano e rischiavano anche di morire». Così Annamaria Capuozzo descrive a Kodami i nove cuccioli di cane ritrovati nella notte fra sabato e domenica a Napoli vicino all'ex-manicomio Cesare Colucci in zona Colli Aminei.

«Mi erano arrivate diverse segnalazioni di una cucciolata lasciata in quella zona – continua la volontaria – Lì in questo periodo fa molto freddo e per questo non c'era tempo da perdere. Ero impossibilitata ad andare fisicamente, ma ho organizzato il recupero il più in fretta possibile e mio fratello è immediatamente corso a salvare gli animali».

Annamaria descrive la scena che si è presentata davanti all'uomo quando è arrivato sul posto come paradossale: «Appena arrivato mio fratello ha trovato un capannello di persone curiose. Al centro del gruppetto c'era una bacinella con 9 cuccioli all'interno e nessuno degli astanti aveva mosso un dito per proteggerli dal freddo. Mio fratello ha quindi preso la vaschetta di plastica con gli animali, gli ha messo una coperta sopra e li ha riscaldati in macchina».

Immagine

Annamaria segnala immediatamente l'emergenza in un gruppo di volontari e animalisti, ma sono servite diverse ore per riuscire a trovare qualcuno che potesse accudirli in attesa di una possibile adozione che potrà avvenire solo dopo lo svezzamento. A mettersi a disposizione arriva però Antonella Sopito, un'altra volontaria che prende a cuore la vicenda. «Antonella è una forza della natura – continua Annamaria – Si è incaricata di tenere al caldo e sfamare alcuni cuccioli ed è riuscita a trovare altre 3 balie per gestire l'emergenza al meglio possibile».

Ora i cuccioli si trovano momentaneamente in stallo al sicuro, ma l'emergenza è tutt'altro che rientrata. «Domenica mattina sono stati fatti diversi appelli sui social dalla stessa Antonella – spiega la volontaria – È partita una catena di solidarietà incredibile per recuperare latte di capra, traversine e molto altro. Di lavoro ce ne è tanto ma per fortuna stanno tutti bene».

La storia di questi 9 piccoli mette in evidenza un grave problema ancora estremamente diffuso, ovvero quello delle cucciolate casalinghe e dei conseguenti abbandoni. «Purtroppo casi simili sono sempre più frequenti – aggiunge Annamaria – Molti fanno partorire i propri animali in casa per diversi motivi e quando si accorgono che non possono tenerli li abbandonano, spesso nei modi più crudeli».

Come spiegato più volte su Kodami, questo tipo di cucciolate vanno in ogni modo evitate, non solo perché l'abbandono di animali è un reato punito dall’articolo 727 del Codice Penale con l'arresto fino a un anno o con un'ammenda pecuniaria da 1.000 a 10.000 euro, ma come evidenziamo nella nostra video inchiesta sugli abbandoni "Il patto tradito", casi come quello dei cuccioli dei Colli Aminei vanno solo ad alimentare un fenomeno che non accenna a diminuire e le sanzioni pecuniarie non sembrano servire a molto. Ecco allora che intervengono le associazioni e i singoli cittadini che offrono tempo e denaro per sopperire ad obblighi e competenze che, però, dovrebbero essere in carico alle istituzioni.

Dobbiamo ricordare sempre che oltre gli incarichi e le competenze ci sono esseri viventi che per negligenza e superficialità in situazioni simili rischiano di morire. In gioco è il destino di cuccioli proprio come quelli trovati a Napoli che ora, dopo il trauma dell'abbandono, hanno solo bisogno di cure e amore, proprio come racconta a Kodami chi in questo momento si sta prendendo cura di loro, Antonella Sopito: «Fortunatamente la situazione ora è stabile e i cuccioli andranno allattati ancora per circa 50 giorni. In questo momento abbiamo estremo bisogno di latte di capra, omogeneizzati, traversine e starter mousse, le pappe ottimali per la transizione da cibo liquido a solido».

«Per quanto riguarda l'aspetto sanitario fortunatamente un veterinario ha deciso di darci una mano e ci seguirà in tutto il processo – conclude Antonella – Una volta terminata questa prima fase, però, sarà necessario far partire il passaparola per far adottare questi animali. Io ne ho già altri di cani salvati dalla strada, in totale con loro sono 41 e tutto l'aiuto possibile è ben accetto».

Dunque chiunque volesse aiutare Antonella o adottare uno dei cani è il benvenuto e può contattare direttamente il numero 3295636 021.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views