Uno dei cigni della Darsena di Milano è stato portato al CRAS per accertamenti

La coppia di cigni torna ogni anno nella Darsena di Milano attirando l’attenzione di residenti e passanti per la loro elegante bellezza. A preoccupare i volontari dell'Enpa, questa volta però, il fatto che giovedì uno dei due abbia preso il volo lasciando l’altro indietro. Un comportamento inconsueto per animali come loro che trascorrono molto tempo insieme.

29 Gennaio 2024
16:38
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La scorsa settimana una coppia di cigni ha iniziato a frequentare la Darsena di Milano, attirando l’attenzione di residenti e passanti per la loro elegante bellezza, ma anche per la curiosa scelta del posto. A preoccupare gli esperti, però, non tanto questo, quanto il fatto che giovedì uno dei due abbia preso il volo lasciando l’altro indietro: «I cigni sono considerati animali monogami e trascorrono molto tempo insieme; è quindi inusuale che si separino per periodi prolungati – spiegano dall’Enpa Milano – Venerdì diverse persone ci hanno segnalato che il cigno rimasto sembrava in difficoltà, forse ferito ad un’ala e così due nostre operatrici sono andate a valutare la situazione».

In effetti l’animale era stranamente poco reattivo: non rispondeva agli stimoli e ha ignorato il cibo lanciato dalla sponda per attirarlo: «Abbiamo deciso di chiedere aiuto ai vigili del fuoco per scendere nel bacino, in questo momento in “asciutta”, ma pur sempre di difficile accesso, per recuperarlo e osservarlo da vicino». Ad un primo veloce esame non sono state riscontrate lesioni o ferite, ma considerato l’atteggiamento anomalo del cigno si è comunque optato per un trasferimento diretto al CRAS di Vanzago, dove poter effettuare una valutazione completa.

«I veterinari del pronto soccorso animali hanno confermato l’assenza di problemi di carattere fisico, ma lo hanno comunque sistemato in voliera per tenerlo sotto osservazione. Ci auguriamo di poterlo riportare presto dal compagno, che invece stava bene ed è stato dunque lasciato dove si trovava».

La coppia di cigni è presente in città da un paio di anni: arrivano in Darsena da fuori, attraversando il naviglio Pavese e se gli ultimi due anni erano sempre da soli, i due anni precedenti avevano con loro due piccoli. Qualche cittadino, ritenendo poco idoneo come habitat la Darsena ha chiesto ai volontari dell’Enpa di spostarli in qualche oasi, ma gli operatori hanno precisato che «i cigni hanno scelto dove stare e potendo volare sono in grado di spostarsi come e quando desiderano. Il nostro compito è quello di soccorrerli quando sono in difficoltà, e non di interferire con la loro vita, come è giusto fare con tutti i selvatici».

I volontari ricordano anche un’altra cosa importante: «Cigni e uccelli acquatici, come del resto tutti i selvatici, non dovrebbero essere alimentati. In particolare, l’assunzione prolungata di pane e farinacei, ovvero quello che di solito si lancia ai volatili, può causare loro seri problemi di salute. La cartellonistica che dice di non farlo è già presente in molte aree pubbliche, ma alla fine di tutto sono i cittadini a dover avere in primis un comportamento virtuoso. A livello istituzionale si può senz’altro fare di più e meglio ma alla fine il rigore delle norme è un dovere del singolo individuo».

La presenza di diverse specie selvatiche nelle città offre senz'altro una meravigliosa opportunità di osservazione e scoperta, ma tenere una rispettosa distanza, ormai dovremmo saperlo, è la prima condizione per una convivenza serena e per evitare che sviluppino un eccesso di confidenza mettendosi inutilmente in pericolo.

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Simona Sirianni
Giornalista
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