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26 Novembre 2023
9:36

Una malattia respiratoria colpisce i cani negli Stati Uniti

Veterinari e altri esperti stanno indagando per capire se si tratti di infezioni di origine batterica o virale e, soprattutto, quale sia esattamente il microrganismo responsabile. Gli animali contagiati presentano sintomi come febbre, tosse, aumentate secrezioni nasali che, purtroppo, non migliora con la somministrazione degli antibiotici.

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Sono già circa 200 ad oggi le segnalazioni ricevute dal Dipartimento per l’Agricoltura dell’Oregon, negli Stati Uniti, di cani colpiti da un’infezione sconosciuta che provoca malattie respiratorie e polmoniti e che non sembra rispondere agli antibiotici. Veterinari e altri esperti stanno indagando per capire se si tratti di infezioni di origine batterica o virale e, soprattutto, quale sia esattamente il microrganismo responsabile.

Gli animali contagiati presentano sintomi come febbre, tosse, aumentate secrezioni nasali, infiammazione cronica della trachea o dei bronchi che può durare anche 6-8 settimane e che, purtroppo, non migliora con la somministrazione delle medicine.

Tra le varie anomalie ancora da capire della malattia, sicuramente un’inconsueta letargia che colpisce i cani che diventano insolitamente stanchi, ma soprattutto, che non risultano positivi al test per nessuna delle cause comuni di malattie respiratorie.

La grande preoccupazione, però, è il fatto che nei casi più seri possono verificare polmoniti croniche o acute e queste ultime possono talvolta aggravarsi e rischiare di causare il decesso dell’animale in sole 24-36 ore. Le prime infezioni respiratorie “atipiche” nei cani sono state segnalate, secondo ciò che riporta la Oregon Veterinary Medical Association, ad agosto. Attualmente, però, come riporta la Cnn, i casi non si limitano più allo Stato dell’Oregon, ma altre segnalazioni sarebbero arrivate dal Colorado, dall’Illinois e dal New Hampshire.

I ricercatori impegnati a studiare questa misteriosa malattia respiratoria, ritengono che possa essere causata da un nuovo tipo di infezione batterica molto efficace nell'eludere il sistema immunitario canino. I ricercatori del Laboratorio di diagnosi veterinaria dell’Università del New Hampshire hanno dichiarato all’NBC News di aver identificato un agente patogeno che potrebbe essere quello che fa ammalare gli animali domestici. Si tratterebbe come ha spiegato il dottor David Needle, capo della sezione di patologia presso il College of Life Sciences and Agriculture del New Hampishire di «un batterio strano, più piccolo di uno normale e difficile da trovare e sequenziare».

L’Oda, il Dipartimento dell’Agricoltura dell’Oregon sta collaborando con diversi ambulatori veterinari del territorio, oltre che con il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, per avviare un campionamento esteso che permetterà di condurre ulteriori accertamenti. Nel frattempo i veterinari raccomandano ai pet mate di proteggere i propri cani riducendo il loro contatto con un gran numero di cani sconosciuti, tenendoli lontani dalle ciotole d’acqua comuni tenendo a casa quelli malati e prestando loro un'assistenza medica professionale.

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Simona Sirianni
Giornalista
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