Un video dimostra che i vombati maschi sono davvero poco romantici durante l’accoppiamento

I vombati maschi durante l'accoppiamento possono essere particolarmente irruenti nei confronti delle femmine, dando sfogo alle proprie pulsioni che non sempre sembrano essere gradite.

7 Aprile 2023
16:41
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I maschi di vombato (Vombatus ursinus) non sembrano essere particolarmente gentili nei confronti delle femmine, soprattutto quando pretendono di accoppiarsi o esigono la loro attenzione. A testimonianza di ciò c'è un video che è stato catturato qualche giorno fa nel Nuovo Galles del Sud, in una delle aree selvagge dell'Australia. Gli autori sono due abitanti della regione, ovvero Lyndell Giuliano e Andy Carnahan di Tomboye, che dopo aver osservato le immagini di una coppia di marsupiali in azione le hanno inviate ad alcuni scienziati del Charles Sturt University di Bathurst e della Western Sydney University.

A differenza di altre testimonianze video ottenute in passato, che provenivano da tane e contesti sotterranei, in questo filmato è possibile invece osservare come i vombati si accoppiano in un ambiente aperto, permettendoci così di studiare il comportamento della coppia durante l'amplesso. Sono immagini esclusive, che vanno a colmare molte delle lacune che finora erano rimaste irrisolte e che sono legate alla biologia riproduttiva di questa specie di marsupiale molto difficile da seguire in natura.

Finora infatti la "biografia ufficiosa" dei vombati prevedeva che il maschio conquistasse diverse femmine durante la stagione degli amori e che, in seguito al loro responso positivo, si portasse sopra di loro per concludere l'atto. La posizione impiegata dai vombati per l'accoppiamento in tana, infatti, è molto simile a quanto si vede in altri marsupiali: la femmina davanti, con il maschio dietro e in posizione semieretta, appoggiato sulla schiena della partner.

Nel nuovo video però è possibile notare delle differenze con questa modalità. Per esempio, il maschio appare sorprendentemente "impacciato e irruento", tanto che la femmina non sembra particolarmente gradire le attenzioni del partner. Inoltre, la posizione preferita dal maschio è alquanto inusuale: infatti si stende per terra e incrocia le proprie gambe con quella della femmina in modo da incastrarsi con la sua apertura vaginale, tentando così di poterla controllare con forza. È possibile infine osservare che (1) il maschio è costretto a compiere una torsione da acrobata per completare l'atto e che quando è in posizione eretta (2) trattiene la femmina con i piccoli artigli, un comportamento che non era stato mai osservato durante gli accoppiamenti avvenuti in tana o in contesti meno aperti.

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Gli scienziati che hanno studiato il nuovo comportamento, tra cui la professoressa associata Julie Old della Western Sydney University, hanno commentato il video affermando che l'atteggiamento irruento del maschio è probabilmente del tutto naturale. Non sembra essere infatti dovuto al comportamento anomalo di un singolo esemplare. Altri marsupiali parenti del vombato, d'altronde, attuano comportamenti simili, come i koala (Phascolarctos cinereus), dove i maschi sono così determinati ad accoppiarsi con il maggior numero possibile di femmine da provocare delle lacerazioni vaginali alle esemplari più giovani. E per quanto nell'immaginario collettivo molte di queste creature vengono rappresentate come animali poco attivi alcune specie, come il gatto marsupiale, si lasciano addirittura morire pur di riprodursi senza sosta, smettendo deliberatamente di nutrirsi per "spassarsela" con le partner.

Le femmine di vombato, fortunatamente, non sembrano però subire troppe "violenze" dai loro partner, a differenza di altre specie di marsupiali. Già infatti nel primo report sulla biologia riproduttiva della specie, pubblicato nel 2013 all'interno della rivista Reproductionsi afferma infatti che la maggioranza degli accoppiamenti avvenuti in tana risultano essere meno problematici rispetto a quelli registrati in altre specie. Tuttavia, il modo con cui nella nuova ripresa il maschio si aggrappa letteralmente alle terga della femmina è un indizio che nelle popolazioni naturali questi animali possono vivere il sesso anche in maniera più ossessiva, affermano i ricercatori.

Quali siano le cause di questo atteggiamento e quanto sia diffuso non è ancora dato sapersi, ma la frenesia sessuale potrebbe pienamente rientrare all'interno del comportamento della specie in determinate condizioni ambientali che necessitano però di essere approfondite. Per questa ragione, le ultime immagini ottenute risultano essere importanti per la comunità scientifica. Stanno infatti suggerendo una nuova linea di ricerca agli etologi e ai biologi di tutto il mondo.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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