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6 Dicembre 2023
13:14

Un cane è stato avvelenato da un pesticida per lumache ad Agrigento

Un cane è stato ritrovato morto ad Agrigento, avvelenato da metaldeide, un composto chimico utilizzato per uccidere le lumache e allontanarle dai campi.

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Ad Agrigento, in contrada Crocca, un cane è stato ritrovato morto il 5 novembre in seguito ad avvelenamento di metaldeide, un composto chimico utilizzato per uccidere le lumache e allontanarle dai campi.

A darne notizia è stata la veterinaria Leila Li Causi, che tramite un post su Facebook ha informato i concittadini, invitandoli a prestare attenzione a fertilizzanti e veleni usati dai coltivatori che potrebbero rivelarsi fatali per gli amici a quattro zampe. «Non sono arrivata in tempo. Alle 7/30 ero ancora a casa e dopo una segnalazione già alle 8.15 ero sul posto. Ma era troppo tardi. Avvelenamento da metaldeide..veleno per le lumache. Questo è il periodo …occhi aperti a non lasciare il vostro cane libero di vagare per i campi..state attenti. Riposa in pace anima bella», ha scritto sul suo profilo social la veterinaria.

Il cane è stato controllato per verificare la presenza del microchip ed eventualmente intercettare i pet mate, ma purtroppo è risultato sprovvisto del dispositivo.

Nonostante il decesso, l’animale sembrava in ottima forma, segno che probabilmente non si trattava di un cane libero del territorio ma di un cane cosiddetto “padronale” che non ha potuto purtroppo più fare ritorno a casa per l’ingerimento della sostanza velenosa, che non gli ha dato scampo.

La metaldeide è un veleno utilizzato nei campi per allontanare le lumache che, attratte dalla sostanza, la ingeriscono e ne muoiono tra atroci sofferenze. L’utilizzo di questo pesticida, oltre a rivelarsi una forma violenta di uccisione delle lumache, può essere fatale per cani e gatti che girando per i campi potrebbero ingerirlo e morire di conseguenza.

L’elevata tossicità della sostanza si può manifestare anche con il semplice contatto con il composto, senza necessariamente doverlo mangiare per stare male o morire.

Tanti pet mate si domandano, quando notano il proprio cane un po' fiacco o in seguito a un episodio di vomito con tracce di sangue, se può essere stato avvelenato. Se poi si è di ritorno da una passeggiata al parco, la preoccupazione può aumentare considerato l'allarme delle esche killer o dei fertilizzanti nocivi e dei veleni usati da alcuni per salvaguardare i campi e i raccolti.

Se si sospetta che il cane sia stato avvelenato la prima cosa da fare è contattare immediatamente un veterinario. Se si ha la possibilità di recuperare la sostanza tossica ingerita, è importante portarla al veterinario in modo che possa somministrare la giusta terapia. Non in tutti i casi ci sono degli antidoti, ma alcuni tossici possono essere combattuti con una terapia adeguata.

Per evitare che accadano incidenti come quello di cui è stato vittima il povero cane di Agrigento è importante che i pet mate sorveglino i cani durante i loro giri di perlustrazione del territorio, monitorando gli spostamenti e stando bene attenti ad intercettare possibili veleni che vengono disseminati per le strade.

Di norma, se viene utilizzato un fertilizzante o un pesticida di natura velenosa, dovrebbe essere dato un avviso ai residenti della zona interessata che potrebbero così prendere delle precauzioni per salvaguardare i propri animali.

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Federica Gennaro
Volontaria
Dottoressa in giurisprudenza all'Università degli studi di Palermo e volontaria animalista siciliana, sono operativa sul territorio nella gestione del fenomeno del randagismo. La scrittura e l'amore per gli animali sono da sempre le mie più grandi passioni e grazie a Kodami ho la possibilità di esprimerle al meglio.
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