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23 Febbraio 2023
15:56

Tyson resterà con chi lo aveva abbandonato. Il Comune: «Vigileremo sul suo benessere»

Tyson era stato lasciato in un appartamento vuoto, ma dopo undici mesi in canile e una nuova famiglia adottiva, il Comune di Genova l'ha restituito alla donna che lo aveva abbandonato. Ora i volontari chiedono l'accesso agli atti e la garanzia che il cane sia in buone condizioni di salute.

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Tyson rimane con la donna che lo ha abbandonato e strappato, dopo un anno, alla sua nuova famiglia adottiva. Per l'Ufficio animali del Comune di Genova non ci sono irregolarità nella pratica perché al momento dell'abbandono nessuno presentò denuncia. «È bene premettere che lo scopo principale è quello di garantire il benessere del cane non privandolo degli affetti laddove possibile – spiegano dall'Ufficio animali –  il Comune ha cercato ripetutamente di relazionarsi con la donna al fine di individuare il miglior percorso a tutela di Tyson ancor prima che lo stesso entrasse in canile».

La persona di riferimento di Tyson aveva ricevuto undici mesi fa uno sfratto esecutivo e lo aveva lasciato denutrito, insieme a un altro cane, nell'appartamento vuoto con un cartello con su scritto: "Non possiamo più tenerli". «L’iter è stato lungo a causa delle difficoltà emerse e correlate alla situazione della precarietà lavorativa della donna di riferimento del cane che ha poi portato ad uno sfratto – continuano dall'Ufficio animali – Prima dello sfratto si era già in contatto con la persona per promuovere il volontario avvio dell’iter di rinuncia alla proprietà che tuttavia non è mai avvenuto».

Poi il cortociruito burocratico: «Con l’ingresso di Tyson al canile, avvenuto al momento dell’esecuzione dello sfratto, nessuna denuncia o accertamento veterinario per abbandono o maltrattamento sono stati contestati né comunicati al Comune». Di fatto, il cane è rimasto di proprietà della donna e non del Comune di Genova. Gli ispettori hanno dovuto dunque notificare l’avvio di procedimento amministrativo, con relativo sollecito al ritiro del cane ospite del canile ma fisicamente già in stallo nella nuova famiglia.

La donna che ha abbandonato Tyson, dopo aver ricevuto la notifica, ha dichiarato di avere una nuova residenza e di essere nelle condizioni di potersi occupare del cane e il canile si è visto, così, costretto a restituirglielo. Secondo il Comune, l'associazione che gestisce il canile Comunale, la Onlus "Una", era al corrente dell’iter in corso ma ha proceduto comunque ad un affido provvisorio che, specifica l'Ufficio Animali «non è un’adozione definitiva con cambio di proprietà». Contattata da Kodami l'associazione "Una" non ha voluto rilasciare dichiarazione al riguardo.

Questa la spiegazione dell'iter amministrativo che ha riportato Tyson nelle mani di chi lo aveva abbandonato. Ma chi si assicurerà del suo benessere ora? Il Comune di Genova dice di avere richiesto al nuovo Comune di residenza della donna di eseguire controlli per avere garanzia che l'animale stia bene.

Una risposta che non basta ai cittadini e volontari coinvolti sin dal primo giorno nella storia di Tyson. Insieme hanno scritto una lettera all'Ufficio animali con un elenco puntato di richieste e chiedono, ad alta voce, delle spiegazioni: «Qual è il soggetto che è intervenuto nel ritrovamento dei cani e che in presenza di un reato ha omesso di presentare esposto o denuncia o segnalazione alle autorità? Codesti uffici confermano che a tutt’oggi all’anagrafe canina il cane Tyson non è intestato al Comune o al canile municipale ma alla proprietaria a cui è stato restituito? Il Comune ha predisposto procedure atte ad evitare il ripetersi di tali casi, che comportano evidenti danni per l’ente e rischi per l’incolumità degli animali che Codesti Uffici dovrebbero tutelare? Quali controlli sono stati eseguiti dal Comune per garantire il benessere dell’animale nelle due settimane trascorse dalla restituzione del cane alla proprietà?».

In mancanza di risposte, i volontari fanno sapere che richiederanno l’accesso civico generalizzato per accedere ai dati e alle informazioni richieste, previsto dalla legge.

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Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
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