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Trovato uno strano animale «alieno» morto sulle spiagge del Queensland in Australia

Il corpo di uno strano animale dalle fattezze "aliene" è stato ritrovato lungo una spiaggia australiana. Di cosa si tratta?

30 Marzo 2022
17:49
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Uno strano animale senza vita dall'aspetto "alieno" è stato rinvenuto, sospinto dalle onde, su un'assolata spiaggia australiana del Queensland meridionale. La carcassa è stata ritrovata da un ragazzo australiano, Alex Tan, che sbalordito dalle sua fattezze ha poi condiviso un video dell'animale.

In effetti, a giudicare dalle immagini, è difficile dargli torto: gonfio d'acqua, senza più pelo e con un grosso cranio totalmente spolpato, il corpo sembra essere appartenuto ad un animale molto diverso rispetto a quelli a cui siamo abituati.

«Mi sono imbattuto in qualcosa di strano – spiega Alex nel video – È come una di quelle cose che vedi quando le persone affermano di aver trovato degli alieni». Il ragazzo poi inquadra la creatura con le mosche che ronzano sopra di essa. «Sembra un opossum depilato, ma è diverso da tutto ciò che abbia mai visto», scomodando infine addirittura il termine "extraterrestre".

Ma abbandoniamo la fantascienza e ragioniamo davvero su quale animale fosse quando scorrazzava libero sul continente australiano. Sono tanti gli indizi che possono aiutarci nella sua identificazione e seppur non sia facile risalire precisamente alla specie, possiamo quantomeno escludere molti "concorrenti" percorrendo i rami dell'albero della vita in una sorta di "indovina chi".

Anzitutto, la presenza di ossa ed arti ben sviluppati certifica che si tratti di un vertebrato "tetrapode" cioè dotato di zampe come rettili, anfibi, mammiferi o uccelli. Andiamo poi ad analizzare la caratteristica più evidente del ritrovamento, il grosso cranio sbiancato dal mare. Dalla morfologia di questa struttura si può evincere l'appartenenza mammifera dell'animale: il cranio dei mammiferi è ben diverso da quello di rettili, uccelli e anfibi.

La conformazione è di tipo sinapside modificata, cioè con una sola finestra temporale per lato che sfocia nella fossa orbitaria a causa della scomparsa dell'osso postorbitale. Questa è una condizione primitiva che si ritrova nei Marsupiali ed in altri ordini di mammiferi antichi, e tende a scomparire nei gruppi più evoluti dove si assiste al graduale ripristino della separazione tra la fossa temporale ed orbitaria. Ci troviamo insomma davanti alla carcassa di un mammifero marsupialecosa che non dovrebbe stupire più di tanto a giudicare dal luogo del ritrovamento.

Un canguro? Un wallaby? Un opossum? Difficile dirlo con precisione, ma dalle dimensioni possiamo iniziare ad escludere i canguri, decisamente troppo grandi. Le zampe posteriori di canguri e wallaby hanno una particolare "forma allungata" per favorire la loro peculiare andatura. Ma facciamo infine un ultimo confronto tra crani.

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Cranio di opossum

Purtroppo il cranio della strana creatura del video appare incompleto nella parte terminale, ma risulta abbastanza simile a quello di un opossum.

Insomma l'ultima parola spetta a chi questi animali li studia e li vive ogni giorno, ed infatti tantissimi utenti hanno chiesto l'intervento sulla questione di Bindi Irwin, figlia del compianto naturalista Steve Irwin, che sicuramente non avrà problemi a far luce sulla questione nei prossimi giorni.

Dunque ecco perché liquidare la "pista extraterrestre": sono tanti gli animali "strani" che ancora possono stupirci esplorando il nostro mondo, organismi rarissimi o addirittura totalmente sconosciuti alla scienza. Tutti però condividono delle peculiarità: una storia evolutiva ben precisa che ne ha determinato forma e comportamento per adattarli al loro ambiente.

Semmai avremo la fortuna di incontrare organismi alieni provenienti da altre galassie, prepariamoci però a qualcosa oltre la nostra immaginazione: l'evoluzione è un'opera d'arte unica, che non si ripete mai nello stesso modo.

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