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27 Aprile 2021
18:14

Trovata una nuova lumaca in Montenegro: chiamata come il tennista Novak Djovovic

In Montenegro è stata scoperta una nuova specie di lumaca. E il suo nome scientifico è già speciale: Travunijana djokovici, in onore del tennista serbo Novak Djovovic. A scoprirlo sono stati gli studiosi Jozef Grego e Vladimir Pesic, quest’ultimo affiliato all’Università del Montenegro, che raccontano dei loro studi in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Subterranean Biology.

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In Montenegro è stata scoperta una nuova specie di lumaca. E il suo nome scientifico è già speciale: Travunijana djokovici, in onore del tennista serbo Novak Djovovic. A scoprirlo sono stati gli studiosi Jozef Grego e Vladimir Pesic, quest’ultimo affiliato all’Università del Montenegro, che raccontano dei loro studi in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Subterranean Biology.

Il genere Travunijana è tipico nelle acque dolci del bacino del fiume Trebisnjica, in Bosnia-Erzegovina. Questa specie è stata trovata in Montenegro, nella sorgente Vrijesko Vrelo. Recentemente, spiegano i ricercatori nell’articolo, una nuova specie era stata trovata nel bacino del lago di Scutari: ciò suggerirebbe un percorso sotterraneo tra i corsi d’acqua Trebisnjica e Drin.

La conchiglia trovata ha un guscio allungato ed è a forma di cono, con un colore biancastro e lattiginoso. La sua superficie è ricoperta da nervature deboli e regolari. La specie, spiegano gli studiosi, ha preso il nome dal tennista come riconoscimento dell'entusiasmo e dell'energia dello sportivo.

Il numero di esemplari è così ridotto che secondo i due studiosi che l'hanno individuata la Travunijana djokovici dovrebbe essere inserita tra le specie animali vulnerabili e, dunque, all'interno della lista rossa dell'Iucn, l'Unione mondiale per la conservazione della natura. All'interno di questa lista ci sono più di 37.400 specie che, in tutto il pianeta, sono minacciate d'estinzione. I più a rischio sono gli anfibi (41%) e a seguire gli squali e le razze (36%). Istituita nel 1964, permette anche di fotografare lo stato della biodiversità in un determinato habitat e spinge le istituzioni a promuovere programmi a sostegno della natura.

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