Si è lanciato nel pozzo per salvare il suo cane ed entrambi sono morti annegati. È questa l'ipotesi più probabile in seguito al ritrovamento del cadavere di Danilo Sulas, 22 anni, e del corpo del suo cane in località Lutturai in provincia di Sassari in Sardegna.
Secondo gli investigatori il giovane potrebbe essersi sporto dentro la cavità profonda cinque metri e con l'acqua alta circa tre, per afferrare l'animale a sua volta caduto accidentalmente nel pozzo per inseguire un gatto, anche il corpo del felino sarebbe stato trovato dai soccorritori. Sulas, dopo essere precipitato, non sarebbe stato più in grado di riemergere.
Sul posto i Vigili del Fuoco Siniscola e il Nucleo Saf (Speleo Alpino Fluviale) di Nuoro e i Sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Sassari. i carabinieri e il magistrato di turno della Procura di Nuoro Ilaria Bradamante, che ha autorizzato le operazioni di recupero del corpo del giovane. La salma di Danilo Sulas è stata restituita alla famiglia senza disporre l'autopsia.
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A dare l'allarme del mancato rientro a casa del figlio da ieri pomeriggio, domenica 8 gennaio, è stato il padre, che questa mattina ha notato l'auto del ragazzo nel terreno di famiglia e ha poi accompagnato i militari della Compagnia di Siniscola dove il figlio andava abitualmente a passeggio con il suo cane.
Chi lo conosceva lo descrive come un grande appassionato del mare, Danilo lavorava al noleggio gommoni di Cala Suaraccia, nella località di Coda Cavallo, di cui il padre Domenico è concessionario da diversi anni.
