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14 Giugno 2023
18:00

Tonni abbandonati nelle campagne del palermitano: scattano i controlli dei veterinari dell’Asp

Tra le campagne del palermitano sono stati trovati diversi tonni ormai in decomposizione. Il ritrovamento ha allertato i Sindaci dei Comuni e le Forze dell'ordine, che ritengono si tratti di una nuova modalità di smaltimento del pescato illegale.

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Da alcuni giorni tra le campagne di Misilmeri e di Marineo, nel palermitano, un "mistero" sta intrigando diversi conducenti che percorrano la strada che mette in comunicazione i due Comuni e diverse altre contrade. Diversi tonni sono stati infatti trovati abbandonati lungo il bordo strada, in procinto di marcire sotto al sole. E con il sangue coagulato che continua a macchiare ancora l'asfalto di queste strade, all'interno dei paesi c'è il sospetto che questi animali provengano da qualche battuta di pesca non autorizzata che è stata smaltita alla meglio per sfuggire ai controlli della Polizia che talvolta pattuglia il territorio, alla ricerca dei venditori di contrabbando.

Sono gli stessi abitanti che, commentando il ritrovamento sui social, sottolineano quanto sta accadendo che comporta anche un odore insopportabile tra le contrade che sta spingendo molti ad attraversare la zona con i finestrini alzati o a optare per un altro percorso, in direzione di Palermo.

Memori del grave ritrovamento di quattro anni fa, dove ben 30 tonni furono trovati in chiaro stato di decomposizione nei pressi del fiume Eleuterio, entrambi i Sindaci dei Comuni coinvolti hanno chiesto da subito a Carabinieri e veterinari dell’Asp di intervenire, anche per verificare l'origine e la data di smaltimento di questi cadaveri nel tentativo di contrastare un fenomeno che rischia di divenire frequente nella zona. «Ormai è uno scempio», hanno dichiarato proprio i veterinari dell’Asp, dopo aver accertato che il pesce era in pessime condizioni e molto pericoloso dal punto di vista della salute, hanno incaricato una ditta di Marineo per trasportare i corpi putrefatti dei tonni in una discarica. «Le nostre campagne sono ormai pieni zeppi di cadaveri di animali – hanno continuato – La politica dovrebbe intervenire sulla gestione delle quote di pesca. Non si può infatti più sopportare la vendita non regolamentata di pesce di contrabbando tramite canali illegali».

La vendita sottobanco di pesce è d'altronde uno dei problemi principali che affligge l'intera industria ittica siciliana, insieme alla vendita di novellame e di esemplari alterati chimicamente per sembrare più freschi. Basti pensare che il mese scorso a Termini Imerese i militari dell'Ufficio circondariale marittimo hanno fermato un furgone che viaggiava verso Messina che aveva al suo interno ben dieci esemplari illegali di tonno rosso e una lampuga senza etichetta di circa 6 chili.

I tonni trovati nelle campagne del palermitano dall'inizio del mese sono ben trenta e quasi tutti sono finiti in discarica, dopo le dovute analisi dell'Asp. Anche perché lasciare tutti questi corpi in putrefazione vicino la careggiata, chiariscono gli esperti, oltre a essere poco igienico può risultare un pericolo per la fauna locale, attratta dall'odore, e per gli stessi automobilisti. Alcune volpi per esempio hanno rischiato di finire sotto le macchine, nei pressi di Marineo, per colpa del cattivo odore emanato dai tonni. Gli ultimi pesci ritrovati tra le campagne e la strada sono proprio quelli del palermitano con due esemplari e mezzo a Misilmeri e sette a Marineo.

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Questi pesci vengono probabilmente catturati e lasciati in mare, spiegano i veterinari, per poi essere ripescati successivamente durante la notte, alcuni giorni dopo la loro morte. Per quanto infatti è dispendioso sobbarcarsi il costo di due viaggi in nave, ai pescatori di frode questa tecnica conviene per cercare di superare la vigilanza delle forze dell’ordine e della marina. Ciò aumenta tuttavia terribilmente il rischio che la carne dei tonni, finita nei piatti degli acquirenti, possa provocare shock anafilattici, crisi allergiche e asma, oltre a risultare esteticamente inguardabile per via del processo di decomposizione in corso.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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