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14 Aprile 2023
14:40

Scoperto il fossile di pipistrello più antico mai rinvenuto: ha 52 milioni di anni

Una squadra di paleontologi americani ha scoperto in Wyoming, all'interno della formazione del Green River, una nuova specie di pipistrello fossile. Risale all'Eocene, ha circa 52 milioni di anni ed è il più antico pipistrello finora mai rinvenuto. Gli scienziati lo hanno chiamato Icaronycteris gunnelli.

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Una squadra di paleontologi americani ha appena rinvenuto in Wyoming, negli Stati Uniti, una nuova specie di pipistrello fossile, risalente all'Eocene e ha circa 52 milioni di anni. Gli scienziati lo hanno chiamato Icaronycteris gunnelli ed è il più antico pipistrello finora mai rinvenuto.

Il fossile, in perfette condizioni, è stato trovato all'interno della formazione del Green River, che nel corso degli ultimi cinquant'anni è stato protagonista del rinvenimento di ben 30 fossili di pipistrelli. Quest'ultimo reperto però è considerato molto importante in quanto pietra miliare della storia evolutiva dei primi pipistrelli, tanto da meritarsi ampia attenzione sulle pagine della rivista scientifica PLOS ONE.

Morfologicamente la specie è molto simile a un altro pipistrello con cui è imparentata che visse fra Europa, India e Stati Uniti, ovvero Icaronycteris index.  Quest'ultima, però, a differenza di I. gunnelli presentava ridotte dimensioni e poteva facilmente posarsi sul palmo di una mano, ripiegando le ali contro il corpo. I. gunnelli inoltre pesava da 22,5 a 28,9 grammi e la discrepanza osservata tra il peso ipotizzato e l'apertura alare dell'animale, che in teoria non sarebbe in grado di mantenere in volo un tale peso, è stata interpretata come il risultato della deformazione delle ossa durante la fossilizzazione.

«Quando ho visto per la prima volta lo scheletro, ho subito pensato che fosse qualcosa di diverso – ha dichiarato Tim Rietbergen, autore principale dello studio e ricercatore al Naturalis Biodiversity Center di Leiden, nei Paesi Bassi – Poiché le ossa di questa nuova specie si trovavano più in basso rispetto agli altri strati di sedimenti, siamo sicuri che si tratti della specie più antica finora ritrovata di questo gruppo di animali».

La scoperta è molto importante poiché gli scienziati assicurano che questi mammiferi volanti si sono evoluti per la prima volta proprio durante l'Eocene, che va da 56 milioni a 36 milioni di anni fa. Posizionandosi così indietro nell'asse temporale, questo indica che il reperto del Wyoming promette di rivelare interessanti nuove informazioni sullo storia evolutiva dei primi appartenenti a questo ordine di mammiferi.

Per capire infatti quanto I. gunnelli sia antico rispetto alle specie moderne e a quelle antecedentemente rinvenute, i paleontologi lo hanno confrontato con i fossili della specie di pipistrello che fino ad ora aveva rappresentato il record in termine di antichità: Onychonycteris finneyi, descritta nel 2008 e anch'essa trovata nei depositi della Green River Formation.

O. finneyi risale "solo" a circa 50 milioni di anni fa e quindi la nuova specie è più antica di un paio di milioni di anni.  «La formazione del Green River è uno dei luoghi in cui troviamo gli scheletri meglio conservati», spiega Rietbergen ed è proprio per questo che da sempre teatro di frequenti attività paleontologiche. La scoperta di una nuova specie, e per giunta così importante in termini evolutivi, riconferma quanto nella Green River Formation fosse presente una grande biodiversità di pipistrelli durante l'Eocene, un dato che solo ultimamente i ricercatori stanno considerando seriamente per gli studi tassonomici su questi animali.

Ancora non si conosce il numero esatto di specie, ma sempre grazie alla analisi dei dati oggi i ricercatori ritengono che le popolazioni di pipistrelli del Green River si siano evoluti indipendentemente da quelli delle altre zone del mondo  durante quel periodo. Purtroppo, però, non si riescono a definire quali siano stati i processi evolutivi che hanno condotto questi pipistrelli a differenziarsi così tanto in un'unica zona, chiariscono i paleontologi.

Proprio in merito a ciò si è espresso Rietbergen: «Una volta che avremo una buona visione della diversità dei pipistrelli su tutto il Continente, potremo studiare gli adattamenti evolutivi specifici degli animali ritrovate in Wyoming e cercare nuovi indizi che ci possano avvicinare alla scoperta dell'antenato di tutti i pipistrelli».

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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