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16 Maggio 2024
11:56

Salvati oltre 500 piccoli di tordi e cesene, l’appello dei volontari: «Aiutateci a reintrodurli in natura»

Negli scorsi giorni le Forze dell'Ordine hanno consegnato, al Centro recupero Lipu di Castiglione del Lago, a Perugia, 525 piccoli di tordi e cesene, probabilmente strappati ai loro nidi per essere usati come richiami vivi. I volontari hanno bisogno di aiuto per gestire gli uccelli in attesa di liberarli in natura.

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Emergenza pulli in Umbria. Negli scorsi giorni le Forze dell'Ordine hanno consegnato, al Centro recupero Lipu di Castiglione del Lago, a Perugia, 525 piccoli di tordi e cesene. Uccelli molto sfruttati nel mercato illegale venatorio di richiami vivi.

Ora i piccoli uccelli sono nelle mani sicure dei volontari della Lipu, tra le maggiori associazioni di tutela dell'avifauna nel nostro Paese, ma il percorso  verso la libertà è ancora lungo. «Abbiamo bisogno di persone che si occupino dei pulli sia in supporto delle persone che si occupano direttamente di gestirli e dare loro da mangiare, sia che tengano puliti e sotto controllo i locali», è l'appello lanciato attraverso Kodami da Edna Palmerini, responsabile del Centro di recupero della Lipu.

«Sono spesso sola e il carico di lavoro è enorme, soprattutto perché si tratta di piccoli che in alcuni casi sono tanto giovani da non avere ancora nemmeno il piumaggio – confida Palmerini – Attendiamo il via libera dei Carabinieri per distribuire il carico di lavoro in altri centri, ma nel frattempo dobbiamo impiegare tutte le nostre forze».

Ci vorranno molti pesi prima che i pulli possano essere messi in libertà: «Appena cresceranno saranno spostati nelle voliere dove potranno sviluppare la muscolatura e iniziare i primi voli, poi nella stagione giusta e dopo il controllo del veterinario potranno essere liberati. La strada è lunga: appena arrivati erano affamati e avevano molte con carenze vitaminiche».

I pulli di tordi e cesense vengono prelevati ancora piccolissimi dai loro nidi per essere usati come richiami vivi durante l'attività venatoria, una pratica illegale. Il cacciatore senza scrupoli porta con sé una gabbietta con uccellino che canta e che con il suo verso richiama i suoi simili rendendo la caccia più facile.

«Non ci era mai arrivato un numero di animali così elevato ma non demordiamo – conclude Palmerini – Sono uccelli sottratti alla loro vita e la Lipu sta cercando di restituirli alla natura».

Il centro si trova in via Firenze a Castiglione del Lago, all'interno dell’ex aeroporto Eleuteri. Per contattare il centro scrivere alla mail: umbria@lipu.it.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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