Pony, asini e muli abbandonati a loro stessi nei recinti: sequestro in una fattoria didattica di Rivalta Bormida

Duecento animali detenuti in condizioni igienico sanitarie totalmente incompatibili con il benessere animale nella sede di un’associazione sportiva dilettantistica, con fattoria didattica, nella campagna di Rivalta Bormida. Li hanno scoperti durante uno degli ormai sempre più frequenti controlli mirati le Guardie Zoofile Enpa di Acqui Terme insieme ai Carabinieri della stazione locale, guidati da Massimo Valentini, e dal veterinario Asl incaricato.

All’interno del terreno gli operatori hanno trovato pony, asini e muli in condizioni proibitive: ammucchiati uno sull’altro nei recinti, lasciati tra cumuli di escrementi, alcuni con ferite infette o con dissenteria e molto magri. Sono stati trovati anche capre e caprioli, le cui condizioni sembravano però buone, e gabbie con piccioni d’allevamento abbandonate in ricoveri per i cavalli. Ovunque escrementi, e un elevato e molto rischioso livello di promiscuità tra specie.

L’operazione è durata un giorno intero: gli operatori hanno censito gli animali, hanno controllato i microchip e il loro stato di salute e hanno poti stabilito il sequestro per 80 di loro, quelli trovati nel condizioni peggiori. Resteranno però nella struttura, che sarà monitorata per avere garanzia che tutte le prescrizioni vengano rispettate. I Carabinieri hanno inoltre staccato sanzioni per migliaia di euro.

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Non è stata la prima volta che le guardie e l’Asl hanno bussato al recinto della struttura, una sorta di ranch con varie costruzioni nelle quali sono ospitati gli animali, ma dove non vive nessuno in modo stabile: «Una realtà simile richiederebbe presenza costante e personale qualificato – ha detto Patrizia Ferrario, capo nucleo provinciale delle Guardie Enpa di Alessandria – Noi e l’Asl avevamo fatto vari sopralluoghi, prescritto a chi gestisce la struttura provvedimenti a cui nessuno ha ottemperato, così come nessuno ha mai pagato le sanzioni. Questa spero sia la svolta per arrivare a svuotare la struttura».

A metà dicembre dovrebbe chiudersi l’iter legislativo per rendere gli animali adottabili, e a quel punto quelli posti sono sequestro potranno lasciare la struttura e trovare una nuova sistemazione. Alcune richieste sono già arrivate direttamente all’Enpa di Alessandria.

«Ringraziamo il veterinario dottor Dessimone dell’Asl, competente per il supporto telefonico, e i Carabinieri della Stazione di Rivalta Bormida per essersi ancora una volta dimostrati sensibili e disponibili verso il benessere animale – concludono dall’associazione – Valuteremo in accordo con Asl veterinaria la possibilità di affidarle a strutture o a privati che ne facciano richiesta per poter restituire dignità a queste creature».