Platinette riabbraccia il cane Kiri dopo il ricovero in ospedale

Mauro Coruzzi, in arte Platinette, è noto per essere un grande amante della vita e dei suoi due cani Kira e Poldo, con i quali condivide la vita e che ha finalmente potuto riabbracciare dopo il ricovero in ospedale.

5 Aprile 2023
13:01
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Mauro Coruzzi (Platinette) rivede il cane Kiri

Mauro Coruzzi, in arte Platinette, ha potuto riabbracciare il suo cane Kiri all'esterno dell'ospedale Niguarda di Milano, dove si trova ricoverato da 20 giorni in seguito a un ictus. Nelle immagini postate dal conduttore stesso sui suoi canali social, si vede il momento dell'incontro tanto atteso.

Coruzzi si trova al Niguarda dalla metà di marzo, quando è stato colpito da un ictus che lo ha costretto al lungo ricovero. L'uomo è uscito proprio per incontrare la sua Kiri, e ritrovare grazie a questo contatto, ancora più forza per guarire. L'ha presa in braccio nonostante la sedia a rotelle e ha giocato con lei per qualche minuto. Un momento di conforto per il quale ha ringraziato il personale della struttura, i suoi «angeli custodi».

Subito dopo la pubblicazione è arrivata una pioggia di commenti che invitano il conduttore classe 1955 a riprendersi e tornare presto sia sulle scene che a casa con i suoi amici. Non è una novità il profondissimo legame che unisce Coruzzi ai suoi due compagni di vita: i cani Kiri e Poldo.

Il conduttore aveva già espresso il desiderio di rivedere i suoi cani, e nello specifico proprio Kiri: «La posso vedere, per ora, solo dalla finestra, chiusa, mentre scorrazza nel prato davanti all’ospedale. A presto, Kiri!».

L'affetto però Coruzzi lo distribuisce in eguale misura anche all'altro cane di casa, Poldo. In famiglia, in alcuni post sono apparsi tutti e tre insieme, sempre con didascalie in cui dichiara nei loro confronti un amore incondizionato e sempre vivo.

I cani di Coruzzi sono entrambi meticci, molti pensano che gli individui di questa "razza" siano di serie B, ma non è affatto così. Si tratta infatti di compagni unici che non hanno niente da invidiare ai portatori di pedigree. Lo spiega in un video l'istruttore cinofilo e membro del comitato scientifico di Kodami, Luca Spennacchio.

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