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9 Giugno 2023
16:08

Pesci morti a Ravenna nel canale Mandriola: «Uccisi dalla mancanza di ossigeno»

Intervenuti i tecnici Arpae, l’Agenzia che effettua vigilanza e controllo ambientale del territorio e delle attività dell'uomo in Emilia Romagna, hanno subito effettuato i campionamenti e iniziato le analisi per identificare le cause di entrambi gli eventi. E le hanno trovate.

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(Foto: Emanuela Gardini)

In questi giorni post alluvione, sono state sempre più numerose le segnalazioni di anomalie apparse in alcuni corsi d’acqua della provincia di Ravenna. Una in particolare ha destato più preoccupazione delle altre, quella che riguarda il canale Mandriole, a pochi chilometri da Casal Borsetti dove sono stati ritrovati centinaia di pesci morti che galleggiavano  in maniera piuttosto spettrale tra le acque molto più scure del normale.

Intervenuti i tecnici Arpae, l’Agenzia che effettua vigilanza e controllo ambientale del territorio e delle attività dell'uomo in Emilia-Romagna, hanno subito effettuato i campionamenti e iniziato le analisi per identificare le cause di entrambi gli eventi.

Una volta arrivati, gli esperti hanno riscontrato effettivamente una colorazione delle acque più scura del solito e che diffondeva cattivo odore. Ma soprattutto hanno rilevato la pressoché totale assenza di ossigeno, ritenendo proprio questo la causa della morte di tutti quei pesci appartenenti a specie sia di acqua dolce che di acqua salata essendo a pochi chilometri dalla foce in Adriatico.

L’Arpae non ha avuto troppe incertezze sulla strage anche perché qualche giorno prima del controllo nel canale Mandriole, diversi chilometri prima quel tratto che si trova quasi a valle, nel canale Zaniolo, nel territorio del comune di Conselice, i tecnici erano andati a fare un sopralluogo proprio per una colorazione delle acque inusuale.

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L’esame microscopico fatto aveva rilevato «la presenza di solfobatteri purpurei e di alghe unicellulari del genere Euglena, organismi che in determinate condizioni possono determinare una colorazione rossa delle acque e che proliferano in condizioni di elevato carico organico e di scarsità di ossigeno, situazione effettivamente riscontrata nelle acque del canale che costituisce il primo tratto del canale Destra Reno», hanno spiegato dall’Arpae.

La conclusione a cui sono arrivati i tecnici è stata rapida: il canale Mandriole si inserisce nel canale Destra Reno e da questo sono risalite le acque scure provenienti dall’area alluvionata di Conselice. Per evitare che la moria di pesci si riversasse in mare gli operatori del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale hanno proceduto a un intervento di contenimento posizionando delle panne per trattenere il pesce morto e facilitarne il recupero. Le attività di analisi e verifica della situazione ambientale proseguiranno nei prossimi giorni.

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Simona Sirianni
Giornalista
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