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21 Febbraio 2024
10:40

Perché le tartarughe piangono?

Le tartarughe possono rilasciare liquido degli occhi in maniera simile al pianto umano, ma non lo fanno perché sono tristi: si tratta, invece, di una risposta fisiologica a stimoli diversi.

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Le tartarughe sono rettili e in quanto tali non usano lacrime come risposta a emozioni come tristezza o felicità. Tuttavia, potrebbe sembrare che le tartarughe stiano "piangendo" nel momento in cui rilasciano una secrezione dalle ghiandole lacrimali degli occhi. Questo potrebbe verificarsi in risposta a vari fattori, come irritazioni agli occhi, esposizione a sostanze chimiche o a condizioni ambientali sfavorevoli.

Le tartarughe piangono perché sono tristi?

Le tartarughe non piangono nel senso emotivo come gli esseri umani, inoltre sono animali solitari che non creano alcun tipo di legame con i propri simili e si incontrano solo al momento della riproduzione. Dunque, quando una tartaruga sembra avere un liquido proveniente dagli occhi, è più probabile che sia una risposta fisiologica a una situazione specifica e non un segno di emozione. Questo fenomeno può verificarsi ogni qual volta l'animale abbia bisogno di lubrificare i propri occhi, magari in seguito ad un’irritazione.

Nel caso delle tartarughe marine, invece, le lacrime che secernono sono ricchissime di sale, questo perché, come la maggior parte degli organismi che vivono nelle acque degli oceani, hanno bisogno di espellere di continuo il sale in eccesso che assimilano. Questi rettili hanno infatti due grosse ghiandole nella testa specializzate proprio nell’espulsione di sale. Noi possiamo accorgercene solo quando le tartarughe vengono a terra, magari per deporre le uova, quando l’acqua espulsa serve anche a pulire gli occhi dalla sabbia.

Il fenomeno del pianto

Quando le tartarughe marine depongono le uova lasciano l’oceano per avventurarsi sulle spiagge in cerca di un luogo adatto in cui scavare un nido. Può capitare che durante questo processo questi animali rilascino delle secrezioni delle ghiandole lacrimali, come dicevamo prima, sia per espellere il sale in eccesso che per pulire gli occhi dalla sabbia. Da qui la diceria che le tartarughe piangano quando depongono le uova perché sanno che non vedranno mai i loro figli nascere.

In realtà non accade nulla di tutto ciò: le tartarughe sono coinvolte in un comportamento naturale e istintivo legato alla loro riproduzione e le secrezioni che possono rilasciare sono parte del processo fisiologico e non indicano in alcun modo emozioni umane come tristezza o dolore. È importante non umanizzare i comportamenti e imparare a comprenderli realmente. In ogni caso, ma ancora di più nel delicato momento della deposizione delle uova, è fondamentale non disturbare le tartarughe, perché ogni forma di contatto per loro non è gradita e potrebbe essere fonte di forte stress.

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Yuri Digiuseppe
Redattore
Classe '94, appassionato di animali e scienze sin da piccolissimo, sono un naturalista di formazione, specializzato in paleontologia e divulgazione. Mi è sempre venuto spontaneo spiegare agli altri le bellezze della natura e passare intere giornate ad osservare piante e animali di ogni tipo ovunque andassi, per poi tornare a casa e disegnarli. Vorrei contribuire ad avvicinare il pubblico all'ambiente ed essere parte di una ritrovata armonia uomo-natura, per il bene e la salvaguardia di ogni specie.
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