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28 Gennaio 2023
9:00

Perché i gatti amano le olive?

I gatti amano le olive, non solo perché ricche di grassi e sale, se conservate in salamoia. Secondo alcuni studi, contengono infatti un composto chiamato nepetalactolo, presente anche nell’erba gatta.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
gatto oliva

Quando ci chiediamo perché i gatti amano le olive dobbiamo tenere presente che non è solo una questione di gusto, ma c'è anche un risvolto nutrizionale importante. Le olive sono ricche di grassi e quindi hanno in generale un sapore più appetitoso per i gatti. In realtà approfondendo il discorso ho trovato qualcosa di parecchio più interessante! Vediamolo assieme

Le olive, un cibo irresistibile per i gatti

Secondo studi recenti, le olive contengono un composto chiamato nepetalactolo, appartenente alla medesima famiglia degli iridoidi e parente del nepetalactone presente anche nell’erba gatta (Nepeta cataria, da cui il nome chimico), con effetti euforizzanti sul nostro micio.

Diversi studi dimostrano come il nepetalactolo sia la sostanza responsabile di tanti degli effetti che verifichiamo quando il nostro micio incontra la vera erba gatta (non la classica gramigna). Anche se è facile interpretare la risposta del vostro gatto all’erba gatta come un comportamento giocoso, in realtà questa è mediata da sostanze chimiche ad effetti ben precisi e che si è scoperto avere dei risvolti utili nell’adattamento per la sopravvivenza.

Il micio, infatti, quando incontra la Nepeta cataria, vuole leccarla e masticarne le foglie, strusciare il muso e tutto il corpo sulla pianta stessa e non tanto ingoiarla. Anzi, il nepetalactone dato per bocca non ha quasi effetti sul comportamento e la fisiologia del gatto. Questo fatto molto interessante potrebbe essere collegato al fatto che quando il gatto si struscia nella Nepeta cataria, ottiene dalle foglie “ammaccate” e masticate, una grande quantità di sostanze repellenti per parassiti e insetti.

Insomma, l’amore per le olive potrebbe essere legato a queste sostanze chimiche, oltre al fatto che sono ricche di grassi e generalmente salate e quindi molto appetibili per il nostro gatto. Anche perché se questi ultimi due fattori non fossero influenti (grasso e sale), i nostri gatti dovrebbero volersi strusciare solo nelle olive e non mangiarle!

Cosa succede se i gatti mangiano le olive?

In linea generale le olive sono un alimento sicuro per il gatto. Dobbiamo però fare attenzione ad alcuni aspetti particolari:

  • Nocciolo: anche se un gatto è generalmente abbastanza intelligente e non credo arrivi a mandare già il nocciolo di un’oliva, meglio dargliele come pasta di olive oppure denocciolate, per evitare rischi;
  • Sale: il sale non ha effetti negativi in generale sulla salute del gatto, se non in quantità eccessive. Dato che le olive sono spesso in salamoia, dobbiamo fare attenzione che siano sciacquate almeno in parte da questa, per evitare un’intossicazione da sale.

Per il resto, unico altro rischio che ci rimane se il nostro gatto ci prende la mano, sono l’obesità e le indiscrezioni alimentari, ovvero una diarrea (e potenzialmente pancreatite) legata ad un eccessivo consumo di olive. Per quanto questi eccessi non siano comuni nel gatto, fateci attenzione quindi!

Cosa fare se il gatto ha mangiato molte olive

Se il gatto mangia troppe olive, dobbiamo prima di tutto chiederci se avevano il nocciolo. Lo so che sembra banale, ma se erano con il nocciolo dovete correre immediatamente in pronto soccorso veterinario, in quanto i noccioli possono essere un rischio molto serio per un intestino piccolo come quello del nostro gatto.

Se invece erano olive denocciolate, il rischio maggiore è quello della indiscrezione alimentare ed eventuale pancreatite annessa. Tenete monitorato il vostro gatto e se durante le 24-48 ore successive all’ingestione dovesse presentare sintomi di malessere (vomito, diarrea, o anche solo disappetenza) portatelo in visita.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Maria Mayer
Veterinaria esperta in nutrizione del cane e del gatto
Sono laureata in Medicina Veterinaria ed ho conseguito un dottorato di ricerca riguardo l’utilizzo delle medicine non convenzionali negli allevamenti biologici. Il mio percorso di studi comprende, fra l’altro, un Master di II livello in Nutrizione del Cane e del Gatto e un secondi in PNEI e Scienze dalla Cura Integrata.
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