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15 Maggio 2023
9:45

Overshoot Day 2023, oggi l’Italia ha esaurito le risorse naturali disponibili

Il 15 maggio l'Italia ha raggiunto l'Overshoot Day, la data in cui si entra in deficit ecologico con ciò che il Pianeta può offrire in base al nostro stie di vita per l'intero anno.

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Oggi, 15 maggio, l'Italia ha raggiunto il suo Overshoot Day, il giorno in cui, secondo i calcoli del Global Footprint Network, si entra in debito con le risorse naturali disponibili per l'intero anno solare. Significa quindi che la domanda dell'umanità di risorse, materie prime e servizi ecosistemici, supera quello che la Terra può rigenerare nel corso dell'anno solare in base al nostro stile di vita.

In altre parole, il modo in cui viviamo e le nostre abitudini non sono neanche lontanamente sostenibili e se tutto il mondo vivesse come noi servirebbero quasi 3 interi pianeti come la Terra, 2,7 per la precisione.

Questo calcolo serve a comprendere meglio il nostro impatto sulle risorse naturali disponibili e viene effettuato sulla base di due concetti principali: la biocapacità e l'impronta ecologica, in pratica le entrate e le uscite di ciò che consumiamo.

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L’Overshoot Day nei vari paesi del mondo

La biocapacità del pianeta è infatti la quantità di risorse naturali che la Terra è in grado di rendere disponibili in un anno intero, mentre l'impronta ecologica è la domanda delle stesse risorse che l'umanità consuma. Quando la domanda supera supera l'offerta, ovviamente, si entra in deficit e bisogna intensificare il sovrasfruttamento del Pianeta, chiaramente inquinando e impattando di più.

Per poter essere virtuoso e sostenibile un paese dovrebbe quindi riuscire a spostare più il là possibile questa data che a livello globale, mettendo insieme l'intera umanità, cade solitamente tra luglio e agosto. Lo scorso anno l'Overshoot Day globale è stato il 28 luglio e con tutta probabilità quest'anno non faremo molto meglio.

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L’Overshhot Day nel tempo

Il nostro debito con la Terra risale infatti ai primi anni 70, quando un solo pianeta e le sue risorse hanno iniziato a non bastarci più. Da quel momento è andata sempre peggio, fatta eccezione per il 2020, l'anno in cui è esplosa la pandemia.

Da allora quasi ogni anno questa data arriva sempre più in anticipo, poiché continuiamo a consumare sempre più suolo, ad abbattere sempre più foreste, ad alterare il clima e a richiedere sempre più acqua e risorse. Il risultato è che a oggi avremmo bisogno di 1,75 Terre per sodisfare il nostro attuale stile di vita.

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Quante Terre servono in base allo stile di vita dei vari Paesi

I paesi industrializzati sono, ovviamente, quelli che consumano e preoccupano di più, come il Canada e gli Stati Uniti, che sforano entrambi il 13 marzo insieme agli Emirati Arabi Uniti. Dietro questi paesi ci sono Australia, Belgio e Danimarca, rispettivamente il 23, il 26 e il 28 marzo.

L'Overshoot Day è quindi un'occasione per ripensare alle proprie abitudini e dovrebbe spingerci ad agire e a cambiare in fretta politiche e stile di vita. Il Global Footpirint Network ha perciò individuato cinque punti chiave su cui dobbiamo necessariamente intervenire: aiutare la natura a prosperare, progettare città più sostenibili, utilizzare energie rinnovabili, arrestare l'aumento della popolazione mondiale.

Per poter raggiungere questi obiettivi e riuscire a spostare sempre più in là questa data, ci sono anche 100 buone pratiche da scoprire in altrettanti giorni. Dobbiamo quindi agire in fretta e invertire quanto prima la rotta, ma per farlo serve consapevolezza. Ed è proprio a questo che serve l'Overshoot Day, ad attirare l'attenzione sulla nostra, ormai più che insostenibile, impronta ecologica.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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