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21 Marzo 2023
10:00

Gli uccelli migratori che tornano in primavera

Non solo rondini ma anche aironi, cicogne, falchi e tantissimi passeriformi sono tra le specie di uccelli che tornano in primavera nel nostro Paese.

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È vero, una rondine non fa primavera, ma stormi di uccelli migratori di innumerevoli specie che tornano in una natura sempre più rigogliosa, sono un'indizio molto più attendibile. Il ritorno dalle lontane terre subsahariane di molti uccelli per la stagione calda è ormai imminente.

Dalle cicogne bianche, agli aironi, passando per grossi rapaci come bianconi e nibbi bruni fino a piccolissimi passeriformi di pochi grammi in grado di spostarsi per migliaia di chilometri, sono centinaia le specie che tornano a popolare il nostro Paese a partire da marzo. L'Italia infatti per la sua conformazione è un perfetto "ponte naturale" per superare il Mediterraneo.

I primi punti di approdo sulla terraferma dopo la lunga traversata marittima sono molto spesso le isole tirreniche, e per questo motivo che nel periodo primaverile ornitologi e naturalisti si ritrovano in queste zone per studiare il fenomeno migratorio tramite l'inanellamento a scopo scientifico. Purtroppo, parallelamente, alcune isole diventano delle vere e proprie trappole venatorie per esemplari già stanchi per il lunghissimo viaggio.

Non tutti, comunque, tornano nello stesso momento e sulla data precisa possono influire il sesso, l'età, le condizioni metereologiche ma soprattutto la lontananza del luogo dove si è passato l'inverno.

Osserviamo insieme alcune delle specie di uccelli che tornano in primavera più emblematiche.

Cicogna bianca

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Cicogne bianche in migrazione

La cicogna bianca (Ciconia ciconia) è un uccello dall'aspetto inconfondibile per le sue grandi dimensioni ed il piumaggio bianco e nero. Le cicogne bianche sono conosciute per essere animali molto "romantici", sono difatti monogame e la coppia resta assieme per tutta la vita. In primavera il maschio arriva per primo verso marzo e, in attesa della compagna, prepara un grosso nido che può arrivare a due metri di diametro.

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Spostamenti migratori delle cicogne bianche. In verde le aree estive, in blu le zone invernali. Negli ultimi anni la specie è tornata a nidificare comunemente in Italia

La partenza avviene tra agosto e settembre, con esemplari più tardivi che lasciano l’Italia verso ottobre. Alcuni individui passano l'inverno in Italia, sia al nord che nel meridione.

Ma come mai la cicogna è associata alla nascita dei bambini? Una parte della popolazione migra silenziosamente nelle ore notturne, per evitare predatori ed alte temperature diurne. Per la loro elusività e per le grandi dimensioni, la tradizione le ha "scelte" come tenere portatrici di neonati.

Nibbio bruno

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Nibbio bruno

Il Nibbio bruno (Milvus migrans) è un rapace diurno, di gran lunga il più diffuso al mondo. Di medie dimensioni e dall’aspetto nobile e altero, questo falco generalmente passa l'inverno a Sud del Sahara, fatta eccezione per pochissimi esemplari che rimangono nel bacino mediterraneo. In Italia il Nibbio bruno arriva verso marzo e nidifica a giugno. È molto comune nella fascia prealpina e nelle regioni meridionali, specialmente sull'appennino lucano.

Biancone

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Biancone in volo

Un altro famoso rapace diurno migratore è il biancone (Circaetus gallicus) che preferisce passare l'inverno boreale in una ristretta fascia al limitare sud del Sahara, da dove torna verso metà marzo.

Questo animale è noto per la sua peculiare dieta: si nutre infatti esclusivamente di rettili, soprattutto serpenti e  lucertole, perciò dipende strettamente dalla loro presenza.

Cardellino

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Un cardellino con i suoi vivacissimi colori

Il cardellino (Carduelis carduelis) è un uccello facilmente riconoscibile per via della sua caratteristica mascherina rossa. Le zone in cui si riproduce vanno dal Portogallo ed altre zone temperate dell’Europa meridionale e del Nord Africa fino a Scandinavia e Russia. È un migratore a breve raggio e gli spostamenti verso l’Italia si concentrano entro i 500 km di distanza, da Sardegna e Liguria verso la costa del Nordafrica e ritorno, mentre nelle parti più calde della penisola può essere osservato tutto l'anno.

Usignolo

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Un usignolo comune mentre si ripulisce in un ruscello

L'usignolo comune (Luscinia megarhynchos) è un passeriforme della famiglia dei Muscicapidi, famosissimo per il suo canto. È un uccello migratore che percorre lunghe tratte. Tende a trascorrere la stagione fredda nelle regioni tropicali dell’Africa tra Senegal, Etiopia occidentale e Uganda, per poi far ritorno in Italia per la bella stagione dalla fine di marzo.

Pigliamosche

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Un pigliamosche comune

Altro esponente della famiglia dei Muscicapidi, il pigliamosche comune (Muscicapa striata). Nidifica nella maggior parte delle regioni d'Europa del Nord Africa e dell'Asia occidentale. Come uccello migratorio sverna in Africa subsahariana e nel sud-ovest dell'Asia. In Italia è sia nidificante, che di passaggio per raggiungere gli areali del nord Europa.

A differenza di molti altri uccelli il pigliamosche riesce a distinguere tra le proprie uova e quelle di un'altra specie, abilità che gli permette di non essere parassitato dai cuculi. Altra curiosità sono le "abitudini di coppia", che in questi uccelli sono tutt'altro che un problema: l'infedeltà dei maschi porta ad una maggiore collaborazione tra nidi diversi, e quindi ad una maggiore sopravvivenza di piccoli, legittimi o illegittimi che siano.

Airone cinerino

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Airone cinerino

Non tutte le specie preferiscono passare la bella stagione in Italia, ed al contrario alcune specie invece di arrivare qui in primavera, ripartono per raggiungere luoghi ancora più a nord. L'airone cinerino (Ardea cinerea) ad esempio preferisce passare l'inverno nel sud Italia per poi migrare durante le notti primaverili più a nord verso l'Europa centrale e settentrionale.

Upupa

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Un’upupa porta del cibo ai propri piccoli

L'upupa eurasiatica (Upupa epops) è un uccello bucerotiforme della famiglia degli Upupidi, caratterizzato da una vistosa cresta ed un becco lungo e sottile.

Nonostante quanto riferito da Foscolo nel "Dei sepolcri" («E uscir del teschio, ove fuggìa la Luna, l’ùpupa, e svolazzar su per le croci») l'upupa è un uccello prevalentemente diurno, che ha il suo picco d'attività nelle ore pomeridiane: passa la maggior parte del suo tempo muovendosi al suolo alla ricerca di cibo.

Le popolazioni europee e dell'Asia centrale sono solite migrare durante i mesi freddi verso zone più calde, mentre le popolazioni tropicali tendono ad essere stanziali durante l'anno. Tuttavia, può succedere che esemplari isolati o intere popolazioni rimangano stanziali nelle aree settentrionali dell'areale, specialmente in caso di inverni miti o secchi: anche le popolazioni tropicali stanziali possono compiere migrazioni stagionali di piccola entità per sfuggire ai monsoni.

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