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14 Gennaio 2024
9:02

Morte di Aron: il Comune di Palermo pronto a costituirsi parte civile nel processo

Dopo la morte di Aron, il cane bruciato a Palermo, sono arrivate le dichiarazioni del Primo Cittadino di Palermo, Roberto La Galla. Il Comune si dichiara pronto a costituirsi parte civile nel processo.

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Foto d’archivio

Aron, il cane che era stato bruciato giorni fa a Palermo da quello che sarebbe dovuto essere la sua persona di riferimento, è morto nella clinica dove era ricoverato in gravi condizioni dal 9 gennaio. A poche ore dalla sua morte, il Sindaco di Palermo, Roberto La Galla, ha dichiarato che il Comune si costituirà parte civile.

Proprio a lui, il Primo cittadino, l’associazione animalista Lav aveva chiesto di emanare un’ordinanza per vietare al responsabile del reato di detenere altri animali, nonché di prevedere un accertamento sulle sue condizioni psichiche a tutela dell’incolumità pubblica.

«La speranza di questi giorni si è spenta stanotte con la terribile notizia della morte di Aron, il cane bruciato vivo martedì scorso. Non ci sono parole per descrivere un gesto totalmente folle provocato da una singola persona, se non esprimere la piena condanna e l’assoluta intollerabilità verso qualsiasi maltrattamento nei confronti di un animale. Per tali ragioni, il Comune è pronto a costituirsi parte civile in questa drammatica vicenda. Grazie all’azione di attivisti e associazioni, oggi la sensibilità nei confronti degli animali è diversa rispetto al passato e voglio sottolineare l’impegno di chi si è prodigato per soccorrere e curare Aron, esempi da tenere a mente anche da parte delle istituzioni che devono proseguire lo sforzo a tutela degli animali», ha dichiarato La Galla.

Intanto a Palermo nelle prossime ore si svolgerà una manifestazione che si terrà in Via delle Croci, organizzata da alcuni animalisti e cittadini, per esprimere la rabbia e il dolore per l’atroce morte di Aron e per chiedere alle istituzioni di intervenire in modo più efficace e celere nella prevenzione di reati similari. E domani pomeriggio, sempre a Palermo, ma in via Catania davanti alla clinica Zarcone, i volontari Lav si uniranno ad altri cittadini, per ricordare Aron con una fiaccolata. «Sarà un momento commemorativo in memoria di Aron e di tutte le vittime della mano dell'uomo, che ancora non hanno giustizia. Ognuno porti una candela. Vi aspettiamo, Grazie».

Il povero Aron ha perso la vita a causa di un'insufficienza renale che si è rivelata fatale. Proprio i reni, infatti, erano gli organi che avevano subito maggiori danni e che lasciavano pochi margini di sopravvivenza. Le sevizie inflitte avevano causato ad Aron oltre l'80% di ustioni gravi su tutto il corpo, e nonostante tre giorni di lotta tra la vita e la morte, il suo cuore ha cessato di battere per sempre durante la notte.

Il suo assassino era stato rintracciato dalle Forze dell’Ordine già giorni fa ma subito dopo era stato rilasciato, perché così prevede la legge. Ora, in tutta Italia, non solo gli attivisti ma tantissime persone stanno chiedendo giustizia per Aron e per tutti gli animali vittime della crudeltà umana.

È urgente che le istituzioni agiscano per assicurare una legge che protegga gli animali da simili atti di violenza. La comunità palermitana si unisce all'appello di tutta Italia per chiedere a gran voce un cambiamento radicale ed efficace nelle leggi a tutela degli animali, affinché episodi come questo non si ripetano mai più.

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Federica Gennaro
Volontaria
Dottoressa in giurisprudenza all'Università degli studi di Palermo e volontaria animalista siciliana, sono operativa sul territorio nella gestione del fenomeno del randagismo. La scrittura e l'amore per gli animali sono da sempre le mie più grandi passioni e grazie a Kodami ho la possibilità di esprimerle al meglio.
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