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Cittadini e automobilisti non hanno creduto ai loro occhi quando nel centro di San Donà di Piave, comune della città metropolitana di Venezia, hanno visto correre tra le strade del centro un maialino.
L’animale era fuggito da un giardino di una casa non distante ed è stato poi recuperato vicino alla stazione ferroviaria dalla polizia locale e dal suo pet mate. Fortunatamente, tutto si è risolto senza nessun tipo di incidente e anche l’animale, nonostante fosse molto spaventato e impaurito, non ha subito alcun danno.
«Io non ero in zona, ma essendo il referente e presidente regionale della Leidaa, Lega italiana difesa animali e ambiente, quando succede qualcosa nel mio paese che riguarda gli animali, cercano subito me e mi avvisano immediatamente», ci spiega Andrea Marin.
«E, infatti, nel giro di pochissimo mi sono arrivati foto e video che mostravano questo maialino in giro per la cittadina – prosegue Marin – Non ho potuto verificare personalmente, però il video è abbastanza chiaro. Polizia locale e proprietario sono arrivati praticamente subito, comunque. Il maialino, si è saputo successivamente, era scappato dal giardino di casa che si trova sulla via principale di San Donà, avendo trovato aperto il cancello di casa dal quale ha preso la sua fuga come può succedere per un cane o un gatto».
Un evento anomalo, però, visto la specie di animale protagonista, che ha lasciato stupiti i cittadini: «Bisogna dire che San Donà è una città che ha ancora una mentalità fortemente rurale, intendo dire che i maiali le persone si aspettano di vederli sulla tavola e non per strada».
Qualcuno ha protestato domandosi perché l’animale scorrazzasse per la città e abitasse in casa anziché in un allevamento: «Io, devo dirlo, a parte la preoccupazione per il maialino, sono stato molto contento di vederlo, essendo una dimostrazione di un passo avanti della cittadina nei confronti della sensibilità verso degli animali – dice il referente della Leidaa – Sono molte, infatti, in generale a San Donà e non solo, le famiglie che ormai adottano i maialini come animali domestici. E questo è un bene visto che sono animali salvati dagli allevamenti intensivi e quindi da morte certa. E per quanto magari il maiale preferisca stare in un spazio aperto anziché sul divano, di sicuro l’affetto che viene dato loro da una famiglia è preferibile rispetto a un destino di macello».
Peraltro, i maiali sono animali capaci di stabilire legami molto intensi: «Io ho più di un conoscente che ha adottato un maialino che in quanto ad affettuosità e legame con il suo umano non hanno nulla di meno rispetto a un cane o un gatto. Quello che intendevo dire, in ogni caso, era che fondamentalmente mi fa piacere pensare che anche San Donà piano piano stia diventando una città che rispetta sempre più gli animali. E che cominci a entrare nella cultura che un maiale non è per forza cibo», conclude Marin.