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29 Gennaio 2024
18:09

L’orso che ha inseguito gli escursionisti in Val di Sole sarà abbattuto: l’annuncio di Fugatti

L'orso M90 sarà abbattuto. È la sentenza emessa poco fa dal presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, dopo che due escursionisti hanno fatto sapere di essere stati inseguiti da un orso identificato come M90. Le associazioni di tutela animale hanno fatto sapere che si opporranno alla Giunta trentina.

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L'orso M90 sarà abbattuto. È la sentenza emessa poco fa dal presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, dopo che due escursionisti hanno fatto sapere di essere stati inseguiti da un orso, identificato come M90, mentre si trovavano su un sentiero forestale nelle vicinanze del Comune di Mezzana, in Val di Sole.

«Già dotato di radiocollare, questo esemplare problematico è stato oggetto di numerosi tentativi di dissuasione anche nello scorso anno – ha fatto sapere Fugatti – Informata Ispra, la Provincia sta lavorando per ricostruire i fatti e accertare con sicurezza quanto accaduto al fine di perfezionare la richiesta di rimozione tramite abbattimento».

Non c'è ancora alcuna conferma genetica che si tratti proprio di M90, tuttavia l'area in cui è avvenuto il fatto coincide con quella frequentata dal giovane plantigrado. M90 è un individuo giovane, di circa due anni e mezzo, e la zona in cui si muove abitualmente è la stessa in cui domenica ha incontrato i due escursionisti. Proprio all'altezza di Mezzana sulla strada statale 42 a ottobre del 2023 era stato investito, apparentemente senza conseguenze né per lui né per l'automobilista. Ma era già stato identificato e  dotato di radiocollare proprio lo scorso autunno, a seguito di alcuni episodi di predazione e danneggiamento in alcuni allevamenti.

«Stiamo compiendo i necessari approfondimenti per un’azione decisa, a seguito dell’episodio accaduto ieri pomeriggio che ha visto come protagonista l’orso M90. L’animale ha seguito una coppia di escursionisti lungo una strada forestale nel comune di Mezzana e in più occasioni – a partire dal 2023 – è entrato nei centri abitati della Val di Sole», ha detto Fugatti.

M90 potrebbe quindi figurare nella lista di 8 orsi da abbattere secondo la nuova legge che la Provincia Autonoma sta cercando di approvare. La norma, conosciuta come "Ammazza-orsi", prevede l'abbattimento di 8 orsi all'anno per tre anni, per un totale di 24 individui tra il 2024 e il 2026. Dopo l'ok della Giunta provinciale, ai fini dell'applicazione manca solo il passaggio nella Commissione competente e il via libera del Consiglio provinciale.

Le associazioni di tutela animale sono insorte. L'Oipa ha fatto sapere che interverrà chiedendo già nelle prossime ore l’accesso agli atti per conoscere i dettagli dell'episodio di Mezzana: «La Giunta Fugatti continua a non mettere in campo alcuna azione di prevenzione in grado di permettere una serena convivenza tra i grandi carnivori, residenti ed escursionisti, come dovrebbe fare un’Amministrazione responsabile».

Anche Simone Stefani, vicepresidente Lav e responsabile della sezione trentina ha ribadito: «La politica ammazza selvatici di Fugatti colpisce ancora: invece di complimentarsi per il corretto atteggiamento degli escursionisti, invece di complimentarsi con il pronto intervento di altri cittadini, dichiara di voler uccidere M90, orso “problematico” secondo la provincia. Ancora però attendiamo un qualunque segno di voler attuare un piano di prevenzione, sensibilizzazione e informazione dei cittadini, che consenta di evitare che situazioni normali, si trasformino inevitabilmente in situazioni di pericolo. Prevenzione che comprende anche un monitoraggio attento del territorio da parte del Corpo Forestale Provinciale e l’uso del potere di ordinanza, strumento in mano ai sindaci – se davvero motivati ad evitare questi incontri – che permetterebbe di vietare, a tutela dell’incolumità pubblica, l’accesso a determinate aree per determinati periodi dell’anno e in particolari condizioni».

Proprio sulla cattiva gestione da parte dell'amministrazione di Fugatti è intervenuto anche Gian Marco Prampolini, presidente Leal: «Gli orsi diventano confidenti a causa di motivi ormai noti a tutti: pasture gettate dai cacciatori, mala gestione rifiuti, cassonetti antiorso inesistenti. La proposta di legge che consentirà di abbattere otto orsi all’anno non è ancora stata approvata al Consiglio Provinciale ma costituirà, nel caso il drammatico pretesto per cattura e sterminio degli orsi che il Presidente della Provincia Autonoma Maurizio Fugatti pianifica e promuove da anni».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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