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Halloween è una delle feste più gradite da grandi e piccini e ogni anno sono milioni i bambini che vanno alla ricerca di dolci, ripetendo la famosa filastrocca "Dolcetto o scherzetto?". Tuttavia, alcuni esperti interpellati dal noto quotidiano Los Angeles Times hanno lanciato un piccolo allarme relativo ai principali decori che vengono usati dagli statunitensi per ricoprire le abitazioni, che potrebbero provocare dei danni o ansia alla fauna domestica e selvatica, a causa della loro consistenza e per le loro esagerate dimensioni. Fra questi addobbi ci sono per esempio le finte ragnatele,lunghe e intricate strisce di nylon o di filamenti appiccicosi.
Per quanto infatti queste decorazioni siano apprezzate dalla maggioranza degli americani e donino ai quartieri un'area di festa condivisa, secondo il parere degli esperti interpellati dalla rivista possono provocare diversi traumi alla fauna e suscitare un puro spavento a un grande numero di animali, selvatici e non. Tra questi ci sono gli insetti e i roditori, che reagiscono negativamente alla presenza delle ragnatele, o i cani e i gatti domestici, che soffrono di ansia per via del sangue e delle viscere finte che vengono spesso esposti agli ingressi delle case e dei negozi, tramite delle statue ai loro occhi particolarmente credibili.
I principali danni sono però provocati agli uccelli, soprattutto di piccole dimensioni, che spesso rimangono intrappolati fra quelle che alla fine si dimostrano delle vere e proprie reti. Nell'articolo, infatti, si fa proprio riferimento ai danni provocati ai passeri e ai colibrì, talmente piccoli che finiscono condannati a morire di fame quando si ritrovano con le ali ingarbugliate tra questi filamenti.
Alison Hermance, un'operatrice che lavora all'interno di un ospedale per la fauna selvatica della baia di Los Angeles, ha affermato che durante il mese di ottobre il suo gruppo lavoro soccorre gli uccelli con maggiore frequenza rispetto agli altri periodi dell'anno, poiché aumentano i casi di esemplari impigliati all'interno delle fitte ragnatele. Possono tuttavia considerarsi a rischio anche i cervi o gli opossum, per non parlare delle volpi e degli scoiattoli, che durante la ricerca del cibo ingeriscono involontariamente un sacco di plastica, attratti dal cibo finto esposto nei giardini.
Questa emergenza non è circoscritta alla sola Los Angeles. Kathryn Dudeck, direttrice della fauna selvatica del Chattahoochee Nature Center in Georgia già nel 2018 scrisse un duro post sulla sua pagina Facebook, nel quale aveva denunciato la gravità dei danni provocati dagli "addobbi infernali" utilizzati dalla maggioranza delle famiglie americane in questo periodo dell'anno.
All'interno del suo post infatti la zoologa mostrava addirittura un povero gufo intrappolato, all'interno delle maglie asfissianti che vengono appesi fra le fronde degli alberi. «Queste ragnatele finte sono come una trappola per mosche», chiariva la Dudeck.
Per gli animalisti quindi l'uso di questi addobbi deve essere severamente regolamentato, se non addirittura proibito in alcune aree esposte alle comunità naturali. Vicino a giardini e parchi, le ragnatele e i cadaveri finti infatti provocano un numero troppo elevato d'incidenti e comportano ingenti perdite non solo all'interno dell'area urbana di Los Angeles, ma in tutti gli Stati Uniti.