La nuova vita di Federica grazie a Kodami: un finale felice dopo gli anni trascorsi in canile

Federica, la cagnolina che aveva fino ad ora trascorso l’intera esistenza in un canile in provincia di Agrigento, è finalmente giunta nella sua nuova casa, tra le braccia dell'adottante Silvia e della sua mamma Rosanna che avevano conosciuto la sua storia tramite l’appello lanciato su Kodami.

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Vi avevamo raccontato della sua storia poche settimane fa: non c’era stato molto da scrivere purtroppo, poichè Federica, prima dell’adozione, non aveva conosciuto null’altro che il cemento del canile dentro cui era stata rinchiusa quando era soltanto una cucciola, dopo che era stata ritrovata assieme ad altre sue sorelle sul territorio di Sciacca, in provincia di Agrigento.

Grazie all’impegno delle volontarie Adriana, Ioana e Veronica, le sorelle di Federica erano riuscite a lasciare il canile durante lo scorso anno e ancora oggi vivono felicemente assieme alle loro rispettive famiglie. Il destino di Federica, invece, sembrava essere segnato per sempre: nessuna richiesta era mai arrivata per lei e nessuno sembrava voler regalare un lieto fine alla sua vita fatta solo di cemento. Fino a pochi giorni fa quando, grazie all’appello lanciato su Kodami, quattro occhi, quelli di Silvia e quelli della sua mamma Rosanna, hanno visto per la prima volta Federica. Le due donne non si sono limitate a guardare la sua foto e il suo pelo arruffato dal sudore provocato dalle alte temperature registrate in questi giorni all’interno dei canili, ma hanno voluto davvero conoscere Federica, il suo passato e quello che avrebbe potuto finalmente renderla felice.

Così, all’alba dello scorso sabato – che tra l’altro per una delle tante coincidenze che hanno caratterizzato questa storia era anche il giorno del compleanno della sua adottante – Federica ha attraversato lo stretto di Messina a bordo di una staffetta autorizzata e ha raggiunto la sua nuova casa in provincia di Ravenna. Ad attenderla c’erano due donne, pronte a una nuova vita con quella cagnolina dal mantello bianco e nero che chissà quante cose ancora avrà "da raccontargli".

«Buongiorno! Federica è bravissima: ha riposato con me in salotto e adesso sta conoscendo ogni angolo di casa e del giardino». E' questo il  messaggio che mi è arrivato sul cellulare l’indomani mattina del suo arrivo a casa. Allegata c’era una foto di Federica: per la prima volta in vita sua indossava un collare con una medaglietta rosa personalizzata, i suoi occhi profondi erano ancora stanchi ma anche tanto sereni e lei aveva l'aspetto di un individuo consapevole di aver trovato finalmente il suo posto nel mondo.

Trascorrere una intera vita in canile per i cani adulti significa attendere un’occasione che se per i cuccioli può arrivare in modo più semplice, per loro quasi sempre arriva in un modo più unico che raro. Adottare un cane adulto è infatti un'idea che al primo momento spaventa molte persone, eppure nella maggior parte dei casi questa scelta è solo l'inizio di una relazione più saggia e profonda con un nuovo e affidabile amico.

Federica aveva visto tante persone passare accanto il suo box ed uscire dal canile con altri cani: chissà quante volte si sarà domandata che cosa ci fosse oltre le sbarre e perchè a lei non era permesso saperlo. Adesso, grazie a Silvia e Rosanna, potrà scoprirlo: per la prima volta potrà correre in spiaggia, godere di carezze illimitate, dormire su una superficie morbida o sul prato se preferisce, finalmente lontana dalla torre di cemento dentro cui è rimasta intrappolata per tre anni.

Per Federica ogni momento trascorso con la nuova famiglia ha il sapore della felicità e se fino a qualche giorno fa in canile appariva come triste e insicura, adesso sembra una creatura completamente diversa: più coraggiosa e sicura di sé, consapevole di poter contare sull’amore e sul rispetto che le sue adottanti le regaleranno ogni giorno della sua vita.

«E’ stato il più bel regalo di sempre – spiega l'adottante Silvia a Kodami – una volta arrivata a destinazione, l’ho accarezzata e subito dopo ha iniziato a scodinzolare: è stato amore a prima vista. Io e mamma faremo di tutto per farle dimenticare l'incubo del canile».

Da qualche giorno Federica sta imparando a correre: prima non lo sapeva fare semplicemente perchè non poteva farlo se non all'interno dell'area sgambamento in cui di tanto in tanto veniva portata, considerando l'alto numero di cani presenti in struttura e la consequenziale difficoltà di gestione degli operatori per riuscire a garantire una corsa a tutti gli animali ospiti.

Ancora tanti cani adulti attendono la loro occasione da dietro le sbarre di un canile  e solo l’adozione può permettere loro di fare esperienze e vivere davvero. Il consiglio più giusto da dare ai lettori resta quello di recarsi presso i canili e i rifugi presenti nella città d’appartenenza per conoscere di persona gli amici a quattro zampe e iniziare a costruire una relazione già all’interno della struttura, anche se con le giuste accortezze e affidandosi sempre e solo a gente esperta, talvolta è possibile scrivere dei lieto fine diversi di storie particolari come è stata quella di Federica.