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21 Dicembre 2023
17:34

La mucca Magda salvata dal macello e ospitata in un rifugio: «Non produceva più latte»

La mucca Magda per sei anni è stata sfruttata per produrre latte in un allevamento di Reggio Emilia. Sfinita e debilitata, è stata salvata dal macello e accolta al rifugio "Cani e Porci" di Campagnano di Roma.

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Mucca Magda salvata rifugio cani e porci
La mucca Magda con Chiara Cesarini (Fonte: rifugio "Cani e Porci")

Per sei anni la mucca Magda è stata sfruttata per produrre latte, senza mai vedere la luce del sole. Poi un giorno, sfinita e debilitata, è arrivata al rifugio “Cani e Porci” a Campagnano di Roma, dove ha potuto iniziare una nuova vita.

«Non produceva più latte, rischiava di finire al macello», racconta a Kodami Chiara Cesarini, del rifugio “Cani e Porci” che ha accolto Magda, una mucca Jersey che è arrivata nella sua nuova casa da un allevamento di Reggio Emilia dove aveva vissuto per anni.

«L’allevatore presso cui si trovava Magda, una volta accertato che non avrebbe più prodotto latte, ha contattato il rifugio del Loto, di Castello D’Agogna in provincia di Pavia, per chiedere di prendere Magda altrimenti l’avrebbe portata al macello. I volontari, allora, hanno pubblicato un appello social per trovarle casa, noi l’abbiamo letto e abbiamo deciso di accoglierla qui insieme al nostro toro Martino».

La mucca Magda del rifugio Cani e Porci
Fonte: rifugio "Cani e Porci"

E così, nei giorni scorsi, Magda è arrivata a Campagnano di Roma, grazie a una raccolta fondi lanciata dal rifugio del Loto che ha permesso di sostenere le spese del trasporto dell’animale.

«Era molto magra e debilitata, faceva fatica a camminare – spiega Cesarini – Però ha iniziato subito a seguirmi: una volta ero salita in casa e lei mi ha aspettata davanti alla porta. Sono molto felice che stia pian piano prendendo confidenza».

Giorno dopo giorno, infatti, Magda inizia a imparare a muoversi nella sua nuova casa, anche se con qualche piccola difficoltà: «Noi la lasciamo libera di gironzolare come vuole per il rifugio, ma spesso rimane ancora vicino al fieno, cammina un po' a fatica. Ma dopo una vita ferma in uno spazio angusto a produrre latte non c’è da stupirsi, non aveva mai visto nemmeno la luce del sole».

Nel rifugio “Cani e Porci” vivono liberi cavalli, maiali, capre, daini e pony, ma l’obiettivo principale di questo luogo, oltre ad accogliere animali con delle vite difficili alle spalle, è anche e, soprattutto, farli conoscere alle persone, per aiutarle a ritrovare l’empatia per tutte le specie.

L’ultimo appuntamento si è svolto lo scorso 10 dicembre, quando il rifugio ha aperto le sue porte al pubblico per un aperitivo vegano di beneficienza. E, ovviamente, la protagonista della giornata è stata Magda, a cui tutti si sono subito affezionati.

Il rifugio organizza anche incontri con le scuole, per educare i più piccoli all’empatia e al rispetto di tutte le specie.

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Giulia Argenti
Giornalista
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