video suggerito
video suggerito
15 Marzo 2023
16:08

Investì un cane comparso all’improvviso davanti alla sua auto: assolto un uomo a Caltanissetta

Due anni fa a Caltanissetta, in Sicilia, un uomo aveva investito un cane che era sbucato all'improvviso sulla careggiata. L'uomo è stato assolto e il pet mate dell'animale sanzionato per omessa custodia.

489 condivisioni
Immagine

I fatti risalgono a due anni fa. Un uomo era alla guida della sua auto quando un cane di taglia grande era balzato all’improvviso sulla carreggiata, finendo sotto la macchina. L'uomo era stato accusato di  omissione di soccorso ed ora è stato assolto.

Il 63enne di Caltanissetta non era riuscito ad evitare l'impatto ma nell'immediato aveva allertato i soccorsi segnalando la presenza dell'animale in strada in fin di vita. Secondo le testimonianze, nell'attesa una donna si era fermata sul luogo dell'incidente offrendosi di caricare il cane, ancora vivo anche se gravemente ferito, nella sua auto per trasportarlo d'urgenza da un veterinario ma il conducente avrebbe impedito di farlo, rispondendole: «Non tocchi niente, ho già chiamato la Polizia Municipale».

Nel lasso di tempo tra la chiamata dell'uomo e l'arrivo dei soccorsi il cane è deceduto: per questo motivo il 63enne era stato accusato dalla donna «di aver omesso di prestare all’animale le dovute cure, cagionandone la morte».

Sull'animale era stata poi rilevata la presenza del microchip che aveva consentito di individuare il pet mate e sanzionarlo per omessa custodia.

Il giudice Marco Milazzo del Tribunale di Caltanissetta ha dunque assolto l'imputato dal reato di uccisione di animali perchè il fatto non sussiste. Salvatore Falzone, avvocato dell’uomo ha così commentato la decisione su un quotidiano locale: «Ci saremmo aspettati che la Procura rimediasse all’errore di aver mandato a processo l’imputato chiedendone l’assoluzione al termine di un’istruzione dibattimentale che ne ha dimostrato l’assoluta innocenza. Dopo l’impatto con il povero cane, sbucato all’improvviso dallo spartitraffico perché lasciato incustodito dalla persona di riferimento, che infatti è stato multato per omessa custodia, il mio assistito ha fatto l’unica cosa che doveva fare: chiamare la Polizia Municipale e attenderne l’arrivo sul posto».

Il Codice della Strada stabilisce, al comma 9-bis del suo articolo 189, che il conducente il quale abbia una qualche responsabilità in un sinistro “da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno”. Ove non ottemperi a questo obbligo “è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 421 a € 1.691.

Quindi, in caso di omissione di soccorso ad un animale investito, l'illecito è solo amministrativo, al contrario di quanto accade invece nel caso di omissione di soccorso ad una persona, delitto per cui è prevista una reclusione da sei mesi a tre anni, con ulteriori sanzioni come il ritiro della patente per un periodo temporaneo.

Nonostante le previsioni legislative in materia, capita ancora oggi che i conducenti, dopo un incidente con un animale, scappino sulla propria vettura venendo meno a quello che oltre ad essere un dovere morale è anche un obbligo legale: fermarsi per prestare soccorso. Questo accade perché in molti hanno paura di dover pagare le cure veterinarie, cosa che del resto spetta fare, visto che ancora non esiste ancora un fondo dello Stato destinato al soccorso degli animali incidentati, nonostante sia un tema su cui si battono le associazioni animaliste da anni.

In attesa di nuove disposizioni legislative che possano destinare delle somme utili alle cure degli animali feriti a seguito di un incidente, ai conducenti che dovessero trovarsi in una situazione simile non resta che fermarsi, se le condizioni lo permettono scendere dalla vettura e prendersi cura dell'animale con qualsiasi misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso.

Avatar utente
Federica Gennaro
Volontaria
Dottoressa in giurisprudenza all'Università degli studi di Palermo e volontaria animalista siciliana, sono operativa sul territorio nella gestione del fenomeno del randagismo. La scrittura e l'amore per gli animali sono da sempre le mie più grandi passioni e grazie a Kodami ho la possibilità di esprimerle al meglio.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views