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11 Marzo 2024
17:02

Il Parco Nazionale del Gran Sasso crea una comunità a misura d’orso

Creare una "Comunità a misura d'orso" nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. È questo lo scopo del progetto LIFE Bear-Smart Corridors annunciato dall'Ente Parco.

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orso bruno marsicano

Creare una "Comunità a misura d'orso" nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. È questo lo scopo del progetto LIFE Bear-Smart Corridors mira a favorire l'espansione della popolazione di orso bruno marsicano nell'Italia centrale attraverso lo sviluppo di "corridoi di coesistenza", dove le comunità locali potranno imparare a vivere in armonia con questo animale unico al mondo.

L’Ente Parco ha quindi scelto di realizzare una serie di interventi di rimozione delle recinzioni in filo spinato su terreni demaniali e pubblici, situati all’interno dell’area protetta, per il biennio 2024-2025.

L'orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus) è la sottospecie di orso più rara che esista, ad oggi la popolazione conta circa 60 individui tutti localizzati al Centro Italia, a ridosso del Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise. Il Pnalm non è però l'unico Parco a essere interessato dal passaggio dei plantigradi: tutto il settore centrale della catena appenninica è il regno di una sottospecie endemica in pericolo critico di estinzione.

Il LIFE Bear-Smart Corridors si pone come obiettivo proprio il miglioramento delle condizioni degli orsi nei corridoi di dispersione critici in Italia. Questi corridoi collegheranno i diversi parchi nazionali della regione, trai cui quello del Gran Sasso e Monti della Laga, permettendo agli orsi di espandere il loro raggio d'azione verso nuove aree.

All'interno di questi "corridoi di coesistenza" le comunità locali impareranno a vivere in pace con l'orso marsicano. Qui sarà adottato infatti il modello Bear Smart Community, noto in Italia come Comunità a Misura d'Orso, che incoraggia la cooperazione tra le comunità locali, le aziende e gli individui per prevenire i conflitti tra gli orsi e gli esseri umani e favorire la pacifica convivenza nei territori vitali per entrambi. Attenzione però: coesistenza con l'orso non significa frequentare lo stesso ambiente, ma l'esatto contrario.

Il progetto si propone di rimuovere qualsiasi fonte che potenzialmente potrebbe essere da ostacolo al passaggio degli animali sul territorio. A questo scopo, l’Ente Parco ha in programma la realizzazione di specifiche misure di rimozione delle barriere fisiche, di disturbo o danno per l’orso bruno marsicano all’interno dell’area protetta. Come aveva spiegato a Kodami lo zoologo Paolo Ciucci, la «convivenza possibile è con l’orso marsicano ascoltando le comunità locali».

Ciò è possibile sviluppando modi per le comunità di beneficiare di questa specie simbolo della regione, e permettendo alle persone che vivono qui di diventare a loro volta ambasciatori della natura. Allo stesso tempo, stiamo sostenendo le imprese basate sulla natura nelle aree dei corridoi e nelle loro vicinanze e aumentando la consapevolezza tra le comunità locali e le persone che visitano la zona.

Come abbiamo osservato noi di Kodami andando in Abruzzo, sulle tracce dell’orso marsicano, esistono due estremi ben distinti: coloro che considera l'orso come una risorsa preziosa, anche in termini economici, e chi invece lo considera un avversario.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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