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31 Luglio 2023
10:39

I pipistrelli: eccezionali alleati dei ricercatori per mappare le isole di calore urbane

Il fenomeno delle isole di calore urbane si verifica in aree fortemente antropizzate, ma individuare le zone in cui si manifesta è estremamente complesso. Un team di ricercatori ha trovato nei pipistrelli degli ottimi alleati per il raggiungimento di questo obiettivo. Grazie a questi splendidi animali, adesso esiste una mappa tridimensionale relativa alle isole di calore urbane a Gush Dan.

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Nelle aree fortemente antropizzate si verifica il cosiddetto fenomeno delle "isole di calore urbane" (UHIs), caratterizzato dalla presenza di un temperatura molto più elevata in una certa area metropolitana rispetto a quella percepita negli spazi non urbani che la circondano. Riuscire ad individuarle attraverso mezzi tecnologici è molto complicato a causa delle limitazioni imposte dal clima, dall'ambiente e, nel caso dei droni, dalla legge che impedisce il loro utilizzo nelle città per una questione di privacy. Un team di ricercatori, per ovviare tutte queste problematiche, ha pensato di sfruttare le capacità uniche dei pipistrelli, noti per i loro eccezionali talenti di navigazione e familiarità con gli ambienti urbani per mappare le isole di calore urbano a Gush Dan, Israele. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Applied Geography.

L'importanza nell'individuare le isole di calore urbane risiede nel fatto che influiscono sul comfort dei cittadini poiché causano stress dovuto alle alte temperature. Inoltre, è stato verificato che sono strettamente correlate all'inquinamento atmosferico e quindi possono essere pericolose per tutti gli organismi viventi, oltre che per la salute umana. Effettuare dei campionamenti per rintracciarle, però, è estremamente complesso: eseguire misurazioni stazionarie su ogni strada è quasi impossibile e l'impiego di persone con sensori mobili richiede notevoli risorse finanziarie. Inoltre, le stazioni di misurazione rilevano solo le temperature a livello del suolo e non forniscono un'analisi della temperatura a 360. Ecco perché un team di ricercatori ha ben pensato di affidarsi ai pipistrelli. Questi mammiferi volanti, infatti, sono attivi esattamente quando il fenomeno dell'isola di calore è al suo apice durante la notte e sono capaci di volare per 100 km nelle ore notturne.

Per l'esperimento sono stati posizionati dei minuscoli sensori di calore su esemplari di pipistrello della frutta egiziano (Rousettus aegyptiacus) appartenenti a una colonia di pipistrelli urbani che sono stati rilasciati centro di Tel Aviv. Questi mammiferi estremamente intelligenti hanno trovato facilmente la strada per tornare a casa e, lungo il percorso, hanno mappato le temperature dell'aria in diverse aree tra cui il centro città, l'autostrada Ayalon, Yarkon Park e Herzliya. "Si tratta di sensori di temperatura molto leggeri, che pesano solo 0,2 g, quindi non forniscono dati troppo accurati. Tuttavia, il loro vantaggio risiede nel fornire un quadro climatico completo in un breve lasso di tempo", spiega il team. Dall'analisi dei dati è emerso che nell'area di Ayalon le temperature erano significativamente più elevate rispetto a Yarkon Park, dove sono scese notevolmente. Quando, però, i pipistrelli hanno attraversato Yarkon Park dirigendosi verso Herzliya, i sensori hanno registrato un nuovo rialzo delle temperature. E' chiaro, quindi, che nonostante la poca precisione dei dispositivi, grazie a questi animali è stato possibile realizzare per la prima volta una mappa tridimensionale relativa alle isole di calore urbane a Gush Dan.

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Il successo di questa ricerca dimostra come la natura possa fornire soluzioni sorprendenti e creative per le sfide scientifiche. Oltre ai pipistrelli, i ricercatori stanno considerando anche l'utilizzo di altri animali, come i piccioni, per mappare l'inquinamento atmosferico nelle città o i ratti per quanto riguarda l'inquinamento dei sistemi fognari. Queste iniziative possono portare a un progresso significativo nel campo della ricerca ambientale, permettendo di ottenere risultati di alta qualità con minori costi e sforzi.

In conclusione, l'uso dei pipistrelli come "strumenti" per mappare le isole di calore urbane è un esempio di come l'innovazione e la collaborazione tra la scienza e la natura possano portare a soluzioni efficaci e sostenibili per proteggere l'ambiente e migliorare la vita nelle città. Questi affascinanti mammiferi ci insegnano che guardare al mondo animale con occhi diversi può aprirci nuove prospettive nella ricerca e nella conservazione.

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Alessia Mircoli
Dottoressa Magistrale in Biodiversità e Gestione degli Ecosistemi
Sono laureata in Biodiversità e Gestione degli Ecosistemi e la divulgazione scientifica è la mia passione. Durante il mio percorso ho scoperto il mondo del giornalismo scientifico e ho capito che è la mia strada. Sono estremamente affascinata dalla natura e da tutto ciò che ne fa parte, credo nell’importanza di diffondere un’informazione corretta sugli animali e l’ambiente.
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