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8 Settembre 2023
18:39

Fugatti vuole abbattere anche l’orsa F36: firmato il decreto

Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato l'ordinanza di abbattimento dell'orsa F36. Potrebbe essere uccisa stasera stessa.

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orso bruno

Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato l'ordinanza di abbattimento dell'orsa F36, identificata come la protagonista di alcuni episodi avvenuti a Roncone e a Stella Giudicarie.

La Provincia autonoma di Trento già all'inizio di agosto aveva fatto sapere di voler abbattere F36. Il presidente Maurizio Fugatti aveva dichiarato di avere avviato l’iter per chiedere all’Ispra il parere necessario per procedere con l’uccisione.

Si allunga così la lista di orsi problematici finiti nella lista nera della Provincia di Trento. Dopo JJ4, responsabile della morte di Andrea Papi e oggi rinchiusa nel recinto faunistico di Casteller; e MJ5, ritenuto responsabile dell’aggressione non mortale ai danni di un uomo in val di Rabbi, si aggiunge anche F36.

JJ4 e MJ5 sono però protetti, almeno per il momento, grazie ai ricorsi presentati dalle associazioni di tutela animale prima al Tar di Trento e poi dal Consiglio di Stato. Lav e Lndc Animal Protection sono per depositare il ricorso per fermare l'abbattimento di anche di F36, come conferma a Kodami Massimo Vitturi, responsabile area fauna selvatica della Lav: «Fermiamo questa ennesima oscenità, abbiamo subito inviato una diffida per bloccare Fugatti».

F36 non è ritenuta un'orsa confidente, si tiene lontana dall'abitato e dalle persone, tuttavia questa estate è stata protagonista di due episodi. Il primo si è verificato lo scorso 30 luglio quando dormiva in compagnia del suo cucciolo sul sentiero Mandrel, sopra la città di Roncone, nel Trentino occidentale. Era molto distante dalla città, come ammise la stessa Provincia nella sua nota ufficiale, e quando si è trovata davanti due escursionisti ha reagito.

Uno dei due uomini alla vista dell'orsa è tornato indietro lungo il sentiero, mentre l'altro si è arrampicato su una pianta, dove è stato raggiunto dall'animale, che «lo ha agganciato ad una ghetta [gambale n.d.r.] facendolo cadere al suolo», secondo la ricostruzione fornita dalla Provincia. Sia l'orsa che il cucciolo si sono poi immediatamente allontanati, senza più interagire con le due persone. L'escursionista però cadendo dall'albero su cui si era rifugiato è caduto, riportando contusioni.

F36 potrebbe essere uccisa stasera stesa. Le madri con i cuccioli infatti sono molto più stanziali dei maschi adulti, per questo MJ5 non è ancora stato catturato mentre JJ4 è stata subito individuata e catturata. Fugatti avrebbe voluto «ucciderla sul posto», ma le pronunce del Tar glielo hanno proibito, una protezione di cui F36 però non gode ancora.

La Lav ha chiesto quindi ai Forestali che saranno incaricati di svolgere il servizio di uccisione dell’orsa, di «fare obiezione di coscienza, rifiutandosi di sparare all’animale perché si tratta di un ordine che non ha evidentemente alcun senso se non raccattare un po’ di consenso elettorale per il presidente uscente alle imminenti elezioni provinciali di fine ottobre».

Anche l'Oipa ha fatto sapere che con il proprio ufficio legale procederà «nelle opportune sedi per impedirlo. Siamo con F36, come la maggioranza dell’opinione pubblica, che vuole gli orsi difesi dalle Amministrazioni locali. Neanche l’esempio delle buone pratiche adottate altrove in Italia insegnano nulla».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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