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15 Novembre 2023
13:04

Eddy, il cane che ha sfidato due rare malattie e il canile: cerca una famiglia che si prenda cura di lui

Eddy è un meticcio di due anni. Entrato nel canile di Rimini quando aveva appena un anno, ha sviluppato due rare malattie autoimmuni che gli hanno causato delle malformazioni. Ora però sta meglio e cerca una famiglia pronta a prendersi cura di lui.

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La storia del giovane Eddy è purtroppo simile a quelle che succedono ancora a tanti altri cani che, adottati quando sono cuccioli, una volta diventati grandi vengono abbandonati in canile. In questo caso, però, Eddy ha da vedersela con ben due brutte esperienze: l’addio del proprio umano e la malattia rara che lo ha colpito, deformandogli una parte del muso.

A raccontare su Facebook l’esperienza di questo cucciolo dalla grande vitalità e dal buon carattere è il canile di Rimini intitolato a Stefano Cerni: «Eddy è entrato in struttura ad un anno di età mostrando tutti i lati tipici della sua giovane età: vivace, espansivo, allegro. Un giorno però una neoformazione sul muso incomincia a comparire con diffusione poi in altre parti del corpo».

Una brutta sorpresa per gli operatori e i volontari, ma anche per i veterinari che non si sono mai trovati davanti a casi simili: «I medici hanno subito avviato una serie di esami – spiegano dal canile – per andare a fondo, ma intanto Eddy diventava inappetente, perdendo rapidamente peso. Nessuno di noi, però, e soprattutto Eddy voleva arrendersi e così abbiamo messo in moto la macchina fatta di una lunga serie di accertamenti culminato, purtroppo, con una pessima notizia: la diagnosi di due malattie rare autoimmuni, forse uno dei pochi casi di doppia malattia in Italia».

A quel punto, senza perdere tempo, Eddy comincia le terapie che gli servono e il costoso e lungo ricovero per oltre due mesi nella clinica veterinaria San Marco di Padova che «ringraziamo davvero di cuore insieme alla clinica Gaudenzi di Pesaro e all'ambulatorio veterinario Roberta Gai di San Marino che hanno curato Eddy con infinita passione e dedizione rimettendolo in piedi, visibilmente migliorato anche dovendo continuare a seguire le sue terapie. Però, gli è tornato l’appetito e ha rapidamente recuperato una parte dei chili perduti nella fase acuta».

I segni della deformazione li porta ancora: una incavatura sopra l’occhio sinistro, che però non perderà, perché la malattia ha leso alcuni muscoli del muso. Ma ciò che importa è che sta bene, ha recuperato la gioia e l’energia di un bel meticcio di due anni. Ed è a questo punto che dovrebbe entrare in gioco una bella famiglia che portasse via Eddy dal canile e si prendesse cura di lui come avrebbe bisogno.  «Anche se costantemente sorvegliato da un punto di vista sanitario, Eddy è pronto per una nuova casa, una nuova vita e famiglia nella quale c’è posto per amicizie anche con altri cani e con gatti. Certo bisognerà fare un po’ più di attenzione perché il suo sistema immunitario è più fragile e l’esposizione a virus, batteri e parassiti potrebbero essere pericolosi. Ma nulla che non si possa fare».

Queste storie, comunque vadano a finire, ricordano sempre quanto è importante il lavoro di volontari e operatori che si battono per il benessere animale, affrontando anche casi molto complessi e senza mai farsi travolgere dallo sconforto.

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Simona Sirianni
Giornalista
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