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Tra le varie specie che vanno in letargo per affrontare le temperature rigide dell'inverno ci sono anche i pipistrelli, che hanno adottato delle strategie specifiche per proteggersi dall'escursioni termiche.
Le colonie, per esempio, si radunano in gruppi ancora più folti, così che il loro corpo produca sufficiente calore in grado di riscaldarli, mentre il loro corpo si addormenta profondamente, riducendo al minimo il consumo delle risorse.
Quasi tutte le specie che abitano le latitudini settentrionale preferiscono inoltre nascondersi all'interno di grandi grotte o dentro delle strutture abbandonate, in modo di ripararsi dal vento e dall'azione degli eventi atmosferici. In alcuni casi, se costretti, seppur preferiscono i luoghi disabitati, questi animali possono anche rifugiarsi in strutture non abbandonate come i solai di alcuni condomini o i tetti di alcuni grossi magazzini, sempre nel tentativo di sfuggire dal freddo, dalla pioggia e dalla neve.
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Proprio perché hanno bisogno di un ambiente ancora più ospitale, per il letargo questi mammiferi cercano dei rifugi più grandi e protetti. Per questa ragione durante l'autunno è possibile vederli sciamare durante la notte, mentre stanno migrando dalle loro colonie estive a quelle invernali.
I pipistrelli vanno in letargo?
I pipistrelli vanno in letargo e per riuscirci abbassano il livello del loro metabolismo, facendo di tutto per risparmiare energia e ottenere più calore possibile. Non avendo una pelliccia molto folta, sono infatti particolarmente sensibili agli sbalzi di temperatura e durante l'inverno sfruttano qualsiasi strategia pur di non svegliarsi semi congelati.
Ridurre i livelli del metabolismo fa sì che questi animali consumino davvero il minimo indispensabile per produrre il calore utile per sopravvivere. Il cuore gioca un ruolo importante in questo processo, visto che rallenta considerevolmente (10 battiti al minuto), riducendo gli sprechi. Utile per questo stesso scopo è la strategia di radunarsi in grandi gruppi. Così facendo, infatti, conservano il calore prodotto dal loro stesso corpo e possono affrontare temperature molto rigide, che rischierebbero di ucciderli.
Visto che si sta parlando di un rallentamento generale delle funzioni corporee, gli scienziati prediligono affermare che i pipistrelli entrano in ibernazione, tuttavia i termini "letargo" e "ibernazione" per questi animali sono quasi sinonimi. Mentre con il termine ibernazione si considera infatti il processo per il quale gli animali rallentano le proprie funzioni vitali per sopravvivere alla stagione avversa, con il termine letargo si intende quel processo che porta le specie ad addormentarsi e a ridurre la propria temperatura corporea fino a raggiungere un equilibrio con quell'ambientale. Due processi che i pipistrelli svolgono contemporaneamente.
I mesi in cui questi mammiferi entrano in letargo sono quelli finali dell'anno, in particolare novembre e dicembre, mentre il periodo in cui si risvegliano è l'inizio della primavera.
Dove si nascondono i pipistrelli durante il letargo?
I pipistrelli trovano rifugio principalmente nelle grandi grotte che riescono a trovare nel loro areale, prediligendo per l'inverno quelle che presentano un'apertura in direzione opposta a quella in cui solitamente proviene il vento. In tal modo si proteggono dall'arrivo di potenti burrasche, che potrebbero destabilizzare la temperatura delle pareti più prossime all'esterno della grotta.
Le ragioni per cui questi animali cercano rifugio non è legato solamente a proteggersi dall'intemperie, ma rappresenta anche una soluzione dal punto di vista termico. L'interno delle grotte presenta infatti una temperatura e una clima costante che quasi mai raggiunge temperature inferiori ai 2° C.
Qualche volta le colonie non riescono però a raggiungere le grotte in cui solitamente vanno a rifugiarsi, quindi per non morire durante l'inverno sfruttano tutte le soluzioni che gli presenta l'ambiente circostante. Possono così occupare vecchie case abbandonate, vecchi tunnel, miniere, ma anche solai di palazzi, vecchi canali sotterranei, l'ingresso delle fognature, cantine e alcune cavità degli alberi.
Quando escono i pipistrelli?
In media il riposo invernale dei pipistrelli dura 180-190 giorni, a secondo delle specie, delle condizioni climatiche e delle vaie località geografiche in cui si trovano. Addormentandosi quindi verso metà Novembre, escono dai loro rifugi a fine marzo/inizio aprile o leggermente più tardi, nel caso in cui la primavera tardi ad arrivare.
Alcune specie possono svegliarsi anche a causa di alcune bolle di calore, che sempre più spesso avvengono in inverno e che confondono il loro metabolismo, mentre in alcuni casi un'accelerazione improvvisa del loro metabolismo li può destare dal sonno e convincere ad uscire.
