Cani antiesplosivi e antidroga: Raul e Orange conquistano la premier Meloni

Giorgia Meloni in visita al Salone Nautico a Genova ha salutato i cani delle Forze dell'ordine, al mattino a Rimini si è intrattenuta con i cani guida dei Lions.

24 Settembre 2023
9:30
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Visita istituzionale al Salone Nautico di Genova per la premier Giorgia Meloni, venerdì pomeriggio a Genova, dove non è mancata una tappa negli stand delle Forze dell'ordine e un incontro con i poliziotti a quattro zampe Raul e Orange.

Il primo è un Golden Retriever della polizia di Stato, un cane antiesplosivo che ha fatto le bonifiche di sicurezza al Salone Nautico, il secondo un Pastore Belga Malinois della polizia penitenziaria di Asti. La presidente del Consiglio dei ministri, dopo i saluti alle autorità, si è intrattenuta qualche minuto anche con Raul e Orange, concedendo qualche carezza in più alla Malinois insieme al suo conduttore, l'assistente capo Tullio Avenoso.

Raul oggi, domenica 24 settembre, sarà presente alla fitwalking for AIL (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma), l'iniziativa che ha ottenuto il patrocinio della Polizia di Stato. Alla Fitwalking saranno presenti spazi espositivi in cui verranno illustrate le attività d’istituto: unità cinofile, la scientifica ed altre specialità.

Orange è stato addestrato ad Asti dove dal 2002 è stato istituito il Servizio Cinofili della Polizia Penitenziaria, con decreto del ministro della Giustizia del 17 ottobre 2002, per contrastare i tentativi di introduzione di sostanze stupefacenti e telefoni cellulari negli istituti. Il servizio è articolato in Nucleo Centrale Cinofili, Centro Addestramento Cinofilo di Asti, Nuclei Regionali Cinofili e Distaccamento Cinofili. Il Nucleo Centrale Cinofili, con sede nel Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, viene coordinato da una unità appartenente al ruolo dei funzionari del Corpo, alle dipendenze del direttore dell’ufficio del personale di Polizia Penitenziaria. In ambito regionale, presso ciascun Provveditorato, è presente un apposito nucleo, che, anche avvalendosi dei nove distaccamenti presenti su tutto il territorio nazionale, assicura le attività che attengono la sicurezza degli istituti, nonché quelle disposte dall’autorità giudiziaria. Partecipa, inoltre, alle attività di rappresentanza del Corpo.

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Il nucleo cinofilo della Polizia Penitenziaria

In pratica, il Servizio Cinofili della Polizia Penitenziaria ha meno di vent’anni di vita e pertanto non ha ancora un’esperienza paragonabile agli stessi servizi di Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato e meno che mai dell’Esercito. Tuttavia i cani e i loro 54 conduttori, di cui 11 istruttori, sono importantissimi e hanno permesso la scoperta e sequestro di chili e chili di droga nelle carceri, riferendoci solo a questa. Tanti cani sono già famosi per i loro successi, come Axel, Buk, Birba, Grillo, Dakota e King, ma ce ne sono altri. In tutto sono 46, appartenenti a varie razze: Pastore Belga, Labrador Retriever, Rottweiler, Dobermann, Pastore Tedesco e alcuni meticci.

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La premier Meloni con i cani guida Lions

Per la premier venerdì è stata una giornata di visite istituzionali ma anche di incontri con cani che collaborano alla sicurezza e al benessere della comunità, prima di conoscere Raul e Orange, durante il suo viaggio tra gli stand di ExpoAid al palaCongressi di Rimini, Meloni si è accovacciata a terra per accarezzare due cani guida. Il gesto non è certo passato inosservato, anche perché la Presidente del Consiglio ha accarezzato per qualche istante i due cani e si è fatta immortalare dai fotografi. Si tratta del Servizio Cani Guida Lions, un’organizzazione che contribuisce alla diffusione e alla conoscenza del problema dell’accompagnamento dei non vedenti per mezzo dei cani guida, nonché allo studio e alla soluzione.

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Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
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