video suggerito
video suggerito
25 Gennaio 2023
18:16

Cane calpesta il fucile in auto e uccide il cacciatore che era con lui

Un cacciatore 30enne è morto negli Stati Uniti a causa un incidente di caccia: il cane che erra con lui ha calpestato il suo fucile facendo partire un colpo mortale.

5.255 condivisioni
cane cacciatore

Un uomo è morto dopo che il cane ha calpestato il suo fucile facendo partire un colpo. È successo sabato 21 gennaio 2023 intorno alle 9.40 del mattino a sud di Wichita, in Kansas. Secondo le prime ricostruzioni fornite dall'ufficio dello Sceriffo della Contea di Sumner, si è trattato di un incidente di caccia.

Sia il cane che l'attrezzatura di caccia si trovavano sul retro del furgone dove viaggiava la vittima, il trentenne Joseph Austin Smith, insieme a un amico. L'animale camminando sui sedili posteriori avrebbe quindi accidentalmente fatto partire un colpo che ha raggiunto in pieno Smith. A nulla è valso l'intervento dei soccorsi del 911: l'uomo è stato dichiarato morto poco dopo.

Non è stato reso noto dalle autorità se il cane fosse proprio di Smith, né dove si trovi adesso, allo scopo di tutelare la privacy delle persone coinvolte. Tuttavia l'ufficio dello sceriffo ha dichiarato le indagini concluse e archiviate formalmente come incidente di caccia.

Sono moltissimi i cacciatori che rimangono vittime di questa pratica crudele ogni anno e in tutto il mondo. Non è necessario andare fino negli Stati Uniti per scoprire che centinaia di persone vengono uccise con i loro stessi fucili.

Secondo l'Associazione vittime della caccia (Avc) sono state 90 le persone morte o ferite nella stagione venatoria 2021-2022, in aumento rispetto all'anno precedente quando le vittime registrate erano 60.

vittime della caccia
Fonte: Associazione vittime della caccia

A farne le spese sono stati i cacciatori stessi, morti in 11. Secondo l'Associazione, i dati confermano la pericolosità sociale dell'uso di armi da caccia, sia durante le battute, sia in altri ambiti privati o pubblici.

Pochi mesi fa, nel novembre 2022 l'Italia è rimasta scossa dalla morte di due cacciatori nel giro di 24 ore. In quell'occasione ha perso la vita cacciatore 24enne Massimiliano Lucietti, colpito da un proiettile in Trentino. A trovare il corpo e allertare le Forze dell'ordine era stato il 59enne Maurizio Gionta, a sua volta trovato morto a poche ore di distanza. Le indagini, delicatissime, sono ancora aperte, ma è innegabile che la tragedia si sia consumata all'interno del mondo venatorio di cui i due facevano parte.

Anche al Sud della Penisola le morti maurate in contesti di caccia si verificano con regolarità. L'ultimo caso si è verificato in provincia di Salerno, dove un 70enne è stato ucciso con un colpo di fucile dopo essere stato scambiato per un cinghiale dall'amico che era con lui.

Anche se solo i casi più tragici, o reputati più inusuali dall'attenzione pubblica, arrivano alle cronache, è bene ricordare che episodi simili avvengono con regolarità in Italia come negli Stati Uniti, e aumentano ogni qual volta le maglie delle restrizioni si allentano.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views