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28 Luglio 2022
13:02

Barbagianni sequestrati a Venezia: venivano fatti esibire in pieno giorno per i turisti

Due barbagianni sono stati salvati a Venezia dallo sfruttamento di una coppia che li faceva esibire sotto al sole in pieno giorno per i turisti.

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barbagianni

Legati, esposti al caldo e ai colpi di calore. E' in questo stato che venivano sfruttati per ottenere soldi  dai turisti due barbagianni che sono stati recuperati ora dai servizi veterinari di Venezia.

Per 20 euro questi animali venivano usati come attrazione turistica per i tanti che in queste settimana affollano la città veneta. I due giovani che li facevano esibire sono stati denunciati per maltrattamento, mentre i barbagianni dopo il sequestro sono stati affidati alle cure dei medici veterinari della Ulss 3 di Venezia, passaggio intermedio prima della loro nuova destinazione: il Cras Il Pettirosso di Modena.

«I barbagianni arriveranno qui domani – conferma a Kodami Piero Milani, fondatore e responsabile del Centro – Si tratta di una specie particolarmente protetta dalla Convenzione Cites e per questo sottoposta a numerosi vincoli sia rispetto alla sua detenzione che al suo benessere. Un reato di scarsa entità diventa sempre più grave se non viene perseguito in tempo, per questo siamo contenti quando l'Autorità giudiziaria si attiva ma servirebbe maggiore specializzazioni da parte delle Procure che si trovano a indagare sui crimini commessi contro gli animali, argomento sul quale spesso sono poco preparate».

Al Pettirosso arrivano di frequente animali selvatici sottoposti a sequestro nel Centro e nel Nord Italia, un fenomeno che non conosce stagionalità: «Rispetto al maltrattamento e alla illecita detenzione di animali selvatici non assistiamo a un incremento nei mesi estivi. L'unico cambiamento si è verificato dopo la pandemia da Covid-19».

Secondo Milani i ritrovamenti di animali sottoposti a sevizie è aumentato: «Da quando è iniziata la pandemia le emergenze si sono susseguite. Sembra che la diffusione della Covid abbia fatto emergere i lati più negativi delle persone, noi lo constatiamo tutti i giorni. Troviamo conigli nei cassonetti, colombi morti, criceti rinchiusi in bottiglie di plastica, cuccioli di volpe abbandonati sul ciglio della strada dopo un incidente, e anche rapaci notturni esposti al divertimento delle persone in pieno giorno come successo a Venezia».

Per fare avvicinare le generazioni più giovani al concetto di rispetto e amore nei confronti del mondo naturale, Il Pettirosso organizza incontri conoscitivi in occasione delle liberazioni della fauna selvatica che arriva al Cras dopo un sequestro o un salvataggio.  E' il senso della "Notte delle civette", uccelli rapaci come i barbagianni: «L'incontro si terrà stasera, all'interno del Centro libereremo davanti ai bambini le civette che abbiamo salvato. Amare gli animali non è tenerli in gabbia, richiudere un essere vivente non è mai amore».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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